Troppa plastica ancora sulle spiagge.
Buone notizie: in ripresa la disponibilità d’acqua in Italia.
Best practice: sfalci ridotti per salvaguardare la biodiversità e le api.
Natura e ambiente |
Giornata mondiale dell’ambiente: 5 giugno
Temi del 2024 la desertificazione e la resilienza alla siccità. La giornata mondiale dell’ambiente, voluta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si terrà quest’anno nel regno dell’Arabia Saudita il 5 giugno. Nell’ottica di agire per proteggere l’ambiente il regno arabo si è mosso attraverso una serie di iniziative guidate dalla società Saudi Green Initiative che mirano a rendere più verde il deserto, tutelare la biodiversità marina, ridurre le emissioni. Il Regno dell’Arabia Saudita ha poi creato anche un’alleanza regionale, la Middle East Green Initiative, per rispondere in modo concreto ai cambiamenti climatici; si sottolinea sempre l’importanza di ripristinare il verde contro la desertificazione e ridurre le emissioni di CO2.
Dal 1972 ogni anno il 5 giugno si invitano “i governi e le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite a intraprendere in quel giorno ogni anno attività a livello mondiale per riaffermare la loro preoccupazione per la conservazione e il miglioramento dell’ambiente, con particolare attenzione a una presa di coscienza sul tema della consapevolezza ambientale”.
Ripresa della disponibilità d’acqua nel 2023
Disponibilità di risorsa idrica in Italia nel 2023 in ripresa rispetto al 2022. L’Ispra ha reso noto che, grazie alle abbondanti precipitazioni verificatesi nel mese di maggio dello scorso anno, stimate intorno ai 49 miliardi di metri cubi, la disponibilità di risorsa idrica del 2023 è stata 112,4 miliardi di metri cubi (nel 2022 si era toccato il minimo storico di 67 miliardi di metri cubi). Per quanto riguarda lo stato di fiumi, laghi, corpi idrici sotterranei i dati rivelano che dei corpi idrici superficiali il 43,6% è in buon stato ecologico e il 75,1% è in buon stato chimico, mentre nei corpi idrici sotterranei il 79% è in stato qualitativo buono e il 70% in stato chimico buono.
L’Ispra ha però evidenziato che, nonostante l’aumento della disponibilità di risorsa idrica a livello nazionale, il 2023 ha registrato fenomeni di severa siccità che si stanno protraendo anche nei primi mesi del 2024; le aree caratterizzate da severità idrica in Italia sono la Sicilia, la Sardegna, l’Appennino Centrale e Meridionale, e la Calabria Ionica.
Sfalci ridotti nelle città
Prati con erba alta per scelta. Dopo Bergamo e San Lazzaro di Savena, anche Milano questa primavera ha deciso di lasciar crescere l’erba e ridurre gli sfalci in 54 aree verdi (parchi, corridoi lungo strade e piazze) per una superficie complessiva di 1,3 milioni di mq. La pratica dello “sfalcio ridotto” favorisce la biodiversità, perché grazie alla presenza di diversi fiori richiama gli insetti impollinatori, protegge maggiormente il suolo, riduce i rischi di alluvione, trattenendo di più l’acqua e raffresca le temperature con il fenomeno notturno della condensazione dell’umidità atmosferica.
Nel resto del mondo, in Inghilterra e nel Nord America esiste da alcuni anni il movimento No Mow May (Niente tosaerba in maggio), che insiste sull’importanza di lasciar crescere più a lungo possibile i fiori nei prati per permettere alle api, alle farfalle e altri insetti di prosperare.
Ancora troppa plastica sulle spiagge
Media di 705 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia lineare. Questo il dato che emerge dall’indagine Beach Litter 2024 di Legambiente, svoltasi in 33 spiagge di 12 Regioni italiane per un totale di 179.000 m2 di litorale monitorato. Ogni 100 metri ci sono in media 101 mozziconi di sigaretta, 67 piccoli pezzi di plastica, 47 tappi e coperchi e 30 stoviglie usa e getta. La plastica è il materiale più presente; in particolare i prodotti in plastica monouso sono ancora il 56,3% del totale dei rifiuti raccolti. Altri rifiuti presenti in modo significativo sono parti di rete e attrezzi da pesca e acquacoltura in plastica.
Legambiente riflette che i dati sembrano indicare una tendenza lontana dall’adesione alla Direttiva europea SUP (Single Use Plastic) e insiste sull’importanza della pulizia collettiva delle spiagge e sulla corretta gestione dei rifiuti.
Salvare le altre specie per salvare la nostra
Ecosistemi sani, popolati da piante e animali in equilibrio tra loro, garantiscono la nostra sopravvivenza. Il dossier “Effetto Domino. Dalla scomparsa delle specie alla nostra estinzione, il passo è breve” pubblicato a febbraio dal WWF elenca i rischi per l’uomo legati alla scomparsa delle specie: maggior diffusione di malattie, acqua più contaminata, perdita di coltivazioni e minor adattamento ai cambiamenti climatici.
Il report spiega l’importanza degli animali che rischiano l’estinzione. Questi, anche quelli più insospettabili, svolgono ruoli vitali per la nostra salute; per esempio, i pipistrelli sono anche impollinatori, soprattutto nelle foreste pluviali, così come gli elefanti aiutano nella germinazione nelle foreste tropicali. Predatori, come avvoltoi, leoni e lupi, servono a proteggere alcune coltivazioni e a equilibrare il numero di altri animali altrimenti dannosi. Da proteggere poi perché utili a ripulire l’acqua e catturare carbonio sono le cozze di acqua dolce, le balene e il fitoplancton.
Libri |
Ecovillaggi e cohousing: dove sono, chi li anima, come farne parte o realizzarne di nuovi
di Francesca Guidotti
Un modo di vivere diverso, comunitario e a contatto con la natura. Inizia con le definizioni separate dei due termini (ecovillaggi e cohousing) che non indicano la stessa cosa, il viaggio proposto da Francesca Guidotti, fondatrice dell’ecovillaggio La Torre di Mezzo in Toscana e presidente per due mandati della Rete italiana villaggi ecologici (RIVE).
Dopo la presentazione delle caratteristiche degli ecovillaggi, il libro illustra 22 di questi sparsi in tutta Italia, alcune realtà che potrebbero diventare ecovillaggi in futuro, se perfezioneranno i loro requisiti e le più famose esperienze internazionali. Uno spazio è dedicato anche al cohousing con annesso elenco di iniziative in Italia e nel mondo. A chiudere un interessante capitolo sulle domande e risposte sulle esperienze degli ecovillaggi e del cohousing.
Agricoltura sinergica. Le origini, l’esperienza, la pratica
di Emilia Hazelip
Guida pratica per un modo di coltivare in totale sintonia con l’ambiente. Il volume è stato realizzato dalla Libera Scuola di Agricoltura Sinergica “Emilia Hazelip” sugli scritti lasciati da Emilia Hazelip, fondatrice e insegnante appunto del nuovo metodo di coltivazione.
I primi capitoli raccontano le fasi che hanno posto le basi per la formulazione di un’agricoltura naturale, in particolare l’agricoltura del non fare di Masanobu Fukuoka e la permacultura di Bill Mollison. La seconda parte del libro si dedica invece ai concetti chiave: come la conoscenza del suolo sia dal punto di vista chimico, sia dal punto di vista del suo ecosistema, fondamentale per ottenere risultati senza interferire chimicamente nei processi naturali; si lavora infatti grazie all’autofertilità del terreno.
Per chi vuole approcciarsi praticamente vengono fornite indicazioni dettagliate sull’orientamento dei bancali, sull’alternanza delle coltivazioni, sulla semina e sulla raccolta. Ciò che emerge è che questo metodo di coltivare è anche un nuovo modo di vivere, a stretto contatto e rispetto con la natura.
Film |
Ice on fire
di Leila Conners
Speranza anche per lo scioglimento dei ghiacci artici. Il documentario, prodotto dall’attore Leonardo DiCaprio e distribuito da HBO, mostra concrete soluzioni per contrastare le cause e le conseguenze del disgelo dell’Artico; è necessario ridurre il carbonio nell’atmosfera sia attraverso tecnologie che riescano a sequestrarlo come allevamenti marini e urbani, terra nera (biochar), neve marina, foglie bioniche, sia attraverso l’incentivazione all’uso di energie rinnovabili.
Le riprese, realizzate anche con droni, hanno riguardato la Norvegia, l’Alaska, l’Islanda, il Colorado, la Svizzera, la Costa Rica fino al Connecticut, per mostrare le varie soluzioni innovative che si stanno studiando.
Domani
di Cyril Dion e Mèlanie Laurent
Vivere in modo sostenibile per sopravvivere. Dopo la pubblicazione di uno studio che dà come possibile la scomparsa dell’umanità entro il 2100 a causa del sovrasfruttamento delle risorse della Terra, due registi francesi partono per un giro del mondo a caccia di modi per garantire la sopravvivenza ai propri figli.
Nel loro viaggio incontrano pionieri dell’agricoltura sostenibile, degli orti urbani, della permacultura; si parla di fonti energetiche rinnovabili e di come sia possibile ripensare alle città, agendo sull’educazione dei bambini e degli adulti. Agricoltura, energia, economia, democrazia e istruzione sono i temi sul quale può partire il mondo di domani, rispettando la natura e vivendo in equilibrio con gli altri.
Eventi |
Dal 3 giugno al 9 giugno 2024 – Milano
One Ocean Week
Oceano al centro dell’economia blu (Blue Economy Summit del 4 giugno), delle riflessioni per salvaguardare la biodiversità e protagonista di diversi miti. Visite guidate all’acquario civico.
Dal 5 giugno al 24 giugno 2024 – Bassa Bresciana
Festival Filosofi lungo l’Oglio
Tema: desiderare. 30 incontri serali tenuti da vari filosofi come Umberto Galimberti e Salvatore Natoli, professori come Massimo Cacciari e teologi, come Enzo Bianchi, declineranno il tema nella società odierna.
Dal 7 giugno al 9 giugno 2024 – Castellaro Lagusello
Festival dell’astronomia
Laboratori, conferenze, momenti di osservazione del cielo, visite guidate nella “Riserva naturale Complesso morenico di Castellaro Lagusello”.
20 giugno 2024 – Parco Tenuta S. Apollonio, Castel Goffredo a cura di @-Lato, La Radice e Fondazione Senza Frontiere
Film-documentario “The invention of the other” di Bruno Jorge
Visione del documentario pluri-premiato al 55° Festival di Brasilia e al Festival Ecofalante di San Paolo. A seguire un dibattito sul rispetto dell’altro, la ricongiunzione tra indios e il lavoro del Funai per i loro diritti.