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Newsletter @-Lato Maggio 2024

Caldo record nel 2023 e pericolo per le api.
Buone notizie: vittorie nella lotta alla plastica nei fiumi.
Proposta per il futuro: più boschi fuori città per ridurre l’inquinamento e il caldo.

Caldo record nel 2023

Diversi studi, tra cui il riepilogo annuale del clima di Copernicus, hanno certificato che il 2023 è stato un anno segnato da un caldo record. Per Copernicus, programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea, il 2023, precisamente è stato l’anno più caldo dal 1850. Inoltre, è stato il primo anno in cui ogni giorno si è superato di 1 grado Celsius la temperatura dell’era preindustriale (1850-1900) e in quasi il 50% dei giorni dell’anno la temperatura globale media si è alzata di 1,5 gradi Celsius.

Nel 2023, i nuovi record di calore sono stati stabiliti in particolare da giugno a dicembre. Valori eccessivamente alti anche per le temperature del mare e degli oceani da aprile a dicembre. Le conseguenze di questi aumenti si sono manifestati con un incremento di eventi estremi in tutto il mondo, come le inondazioni, gli incendi e la siccità. Prendendo in considerazione solo l’Europa il record dell’anno più caldo lo detiene ancora il 2020, seguito appunto dal 2023.


Più boschi fuori città

Boschi fuori dalle città per migliorare la vita delle persone e salvaguardare la Terra. La proposta viene dallo studio “Valutazione spaziale globale del potenziale delle nuove foreste periurbane per combattere il cambiamento climatico” pubblicato a fine marzo sulla rivista Nature Cities. Il team interdisciplinare di studiosi, tra cui anche il botanico Stefano Mancuso, ha valutato che le zone periurbane, distanti al massimo 10 km dai centri urbani, potrebbero ospitare tra 106 e 241 miliardi di alberi.

I benefici sarebbero numerosi: rimozione dei gas serra (CO2) dall’atmosfera, mitigazione della temperatura all’interno delle città, riduzione delle isole di calore, miglioramento dell’aria e della qualità del suolo, conservazione della biodiversità e ripristino di aree incolte e degradate. Lo studio dimostra che piantare numerosi alberi nelle aree periurbane avrebbe costi minori e impatti più rilevanti per i cittadini.


20 maggio: Giornata delle api

L’inverno caldo danneggia anche le api. L’allarme lo lancia Coldiretti che a inizio febbraio ha avvertito del pericolo che le api, ingannate dai tepori insoliti per il periodo, si risveglino in anticipo e si indeboliscano per l’abbassamento delle temperature al calar del sole e per lo spreco di energia in cerca di fioriture non ancora pronte. Le api sono da diversi anni in difficoltà per l’uso massiccio di pesticidi, l’inquinamento dell’aria e il clima che tende al tropicale.

Dal 2018 ogni anno, il 20 maggio si celebra la Giornata mondiale delle api, per ricordare l’importanza delle api per la nostra vita e per la nostra alimentazione. Secondo i dati di Coldiretti 3 colture alimentari su 4 (circa il 75%) dipendono dall’impollinazione delle api. Lo stesso raccolto di miele nel 2023 è diminuito: a livello nazionale sono stati raccolti 15 milioni di chili di miele, contro i 23 milioni di chili del 2022.


Lotta alla plastica anche nei fiumi

La lotta alla plastica negli oceani passa anche dal fermare l’inquinamento di plastica nei fiumi. The Ocean Cleanup, già impegnata a liberare gli oceani dai banchi di plastica, si è posta come nuovo obiettivo quello di eliminare la plastica dai 1.000 fiumi ritenuti i più inquinanti in tutto il mondo, responsabili dell’80% dell’inquinamento fluviale.

A inizio aprile 2024 sono già circa 9.450.000 kg di rifiuti rimossi nei fiumi, secondo il pannello di controllo presente sul sito di The Ocean Cleanup. Le operazioni vengono svolte con delle barriere galleggianti (Interceptor) che hanno la funzione di bloccare i rifiuti lasciando solo scorrere l’acqua, in un secondo momento delle navi agganciano questi blocchi e li trasportano in luoghi di scarico e riciclo. In Guatemala in un affluente del Rio Motagua, da fine aprile a inizio giugno 2023, The Ocean Cleanup ha rimosso 856.973 kg di rifiuti che altrimenti sarebbero finiti nel Mar dei Caraibi. Grandi lavori anche in Giamaica dove nella sua capitale Kinston la startup ha già installato 7 Interceptor nei canali di drenaggio e nel 2024 ne posizionerà altri 4 con l’obiettivo di impedire che le “normali” 1.000 tonnellate di rifiuti arrivino nel porto e poi finiscano negli oceani.


Monitoraggio del mar Mediterraneo

È attiva la piattaforma di Enea Marine Hazard che raccoglie i dati relativi alle analisi chimiche delle acque marine, alle contaminazioni naturali e antropiche nel Mediterraneo. Attraverso misurazioni sul posto e tramite telerilevamento dalle stazioni di Lampedusa e Capo Granitola, Enea mette a disposizione in libero accesso una banca dati che monitora in tempo reale le condizioni e i mutamenti del mar Mediterraneo.

Possono così essere studiati, per esempio, gli impatti delle ondate di calore sul mare e le coste, come quelle avvenute tra il 2022 e il 2023, e anche tenere controllate le opere di mitigazione degli effetti di attività estrattive di risorse minerarie in ambiente marino e le azioni di bonifica dei sedimenti marini in aree contaminate. Le informazioni sono messe a disposizione in tempo reale e sono di grande aiuto per le agenzie ambientali e le amministrazioni locali.

La nazione delle piante
di Stefano Mancuso

Bandiera (tricolore verde, bianco e blu), superficie di 510 milioni di chilometri quadrati e una Costituzione con 8 articoli. Questi i dati in breve della Nazione delle piante immaginata dal botanico Stefano Mancuso, in base all’attenta osservazione delle piante durante le sue ricerche. Ogni capitolo è dedicato a un articolo della Costituzione delle piante e il principio espresso è arricchito da una serie di interessanti esempi su come l’uomo, ignorando i meccanismi che regolano gli ecosistemi e le necessità delle piante, ha cercato più volte di imporsi, creando solo disastri. I pilastri fondamentali elencati nel libro possono essere utili e preziosi anche per la vita degli altri esseri viventi: viene ribadito che la Terra appartiene a tutti, il diritto di tutti i viventi attuali e delle prossime generazioni all’acqua, al suolo e all’atmosfera puliti, il rispetto per le risorse non rigenerabili e il riconoscimento del mutuo appoggio tra le comunità.


Laudato sì: Lettera enciclica sulla cura della casa comune
di Papa Francesco

Sfida di proteggere la nostra casa comune, preoccupandoci delle sorte della nostra “matre Terra”. Questo il messaggio dell’enciclica di Papa Francesco scritta nel 2015, riprendendo l’esempio di San Francesco, “santo patrono di tutti quelli che studiano e lavorano nel campo dell’ecologia”. Il Papa tocca i temi dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici, del bene dell’acqua potabile e della perdita della biodiversità, e incita a trovare soluzioni che tutelino soprattutto i Paesi poveri, sottolineando ancora una volta l’inequità sociale. L’invito del Papa è di guardare il mondo nel suo insieme, considerare la Terra “una eredità comune, i cui frutti devono andare a beneficio di tutti”; per questo il suo messaggio è rivolto ai credenti e non. Occorre superare l’individualismo e assumersi una responsabilità ambientale nella vita di tutti i giorni, solo così un cambiamento sarà possibile.

Come semi al vento
di Tommaso Faggiano

Coltivatori di cambiamento. Il documentario mostra come le esperienze della Rete Salerno Km0 non si fermano solo alla coltivazione della terra; le associazioni si preoccupano della biodiversità, dell’ecosistema, ripristinano paesaggi degradati da impianti industriali e sostengono l’economia locale, dando opportunità di lavoro. Il regista mostra il percorso “dal seme alla tavola” nella provincia di Lecce, in Puglia, sottolineando, attraverso una serie di interviste, come il progetto è basato su un’agricoltura ecologica e rigenerativa, che preserva la fertilità della terra, grazie anche al recupero di antiche varietà di semi, e tutela i diritti di tutti lavoratori, anche stranieri. Nasce quindi una filiera agroalimentare corta caratterizzata da buoni valori.


Ritorno alla fattoria dei nostri sogni
di John Chester

Vivere felici in mezzo alla natura in modo ecosostenibile. Il documentario mostra la vita di una famiglia in California che, dopo aver rimesso in piedi una fattoria che prima era abbandonata in un terreno arido e incolto, si gode i frutti del duro lavoro. Le vicende che hanno portato alla rinascita e alla prosperazione della natura in quella grande fattoria erano state raccontate nel film “La fattoria dei nostri sogni” sempre a cura del videomaker John Chester, protagonista insieme alla moglie Molly di questo sogno. Il secondo capitolo della loro storia include anche la crescita del figlio che si gode la sua infanzia in mezzo agli animali che popolano la fattoria (in particolare maiali e galline) e mangia di gusto i frutti che raccoglie dalle numerose varietà piantate. La famiglia non è sola a gestire il grande possedimento; continua a essere aiutata da diverse persone incuriosite e appassionate dall’approccio biologico usato nella gestione del vigneto, dei campi e degli animali.

Dal 8 maggio al 10 maggio 2024 – Fiera Milano Rho

Next Mobility Exhibition

Evento internazionale dedicato a soluzioni, tecnologie per una mobilità integrata, innovativa e sostenibile nell’ottica della transizione energetica.


9 maggio 2024 – Parco Tenuta S. Apollonio, Castel Goffredo a cura di @-Lato, La Radice e Fondazione Senza Frontiere

Consumo e usi responsabili dell’acqua

Lo storico Marino Ruzzenenti tratterà il tema dell’acqua come bene comune primario per cui ogni comunità ha il diritto e dovere di tutelare il patrimonio idrico.


Dal 11 maggio al 14 maggio 2024 – Bologna (Sala Borsa e Dumbo space) in collaborazione con ASviS

Sustainabol: insieme, ora, oltre

Vari eventi sui temi della transizione ecologica nelle città, adattamento al cambiamento climatico, sostenibilità; punto sugli obiettivi dell’Agenda 30.


18 maggio 2024 – Teatro sociale di Brescia – A cura di Tedx Brescia

“Sentirsi – Empatia viva”

Diversi relatori interverranno sul tema dell’empatia, declinato nella tecnologia, sostenibilità ambientale, giustizia sociale, comunicazione, cultura.


Dal 24 maggio al 25 maggio 2024 – Parco Tenuta S. Apollonio, Castel Goffredo a cura di @-Lato, La Radice e Fondazione Senza Frontiere

Ronzii. Storie di api e di altri impollinatori

Giovanna Olivieri, naturalista e autrice di libri sulla biodiversità e sull’ecologia, presenterà il libro “Ronzii. Storie di api e di altri impollinatori”, descrivendo in modo dettagliato questi insetti e la loro funzione essenziale per gli ecosistemi e le produzioni alimentari.

La naturalista sarà ancora presente la mattina seguente per accompagnare chi volesse visitare il Parco Tenuta S. Apollonio in una passeggiata alla scoperta della biodiversità presente nel parco e per il riconoscimento degli insetti impollinatori dal loro ronzio.