Newsletter @-Lato Marzo 2024

Dona il 5×1000

Donazioni

Adozioni

accesso Sostenitori

Newsletter @-Lato Marzo 2024

Trattato globale per proteggere gli oceani

Proteggere gli oceani per salvare la biodiversità e la vita del pianeta. Spetta ora alle singole nazioni il compito di ratificare il primo Trattato per la protezione dell’alto mare, elaborato lo scorso anno dalle Nazioni Unite, dopo quasi 20 anni di discussioni sul tema. Più di 80 Paesi (tra cui l’Italia) hanno firmato il testo, ma per esserne effettivamente vincolati devono anche ratificarlo. Attualmente solo il Cile e Palau lo hanno approvato ufficialmente. Il Trattato per la protezione dell’alto mare ha come obiettivo principale la tutela degli oceani, cercando di raggiungere con la creazione di Aree Marine Protette il 30% entro il 2030, nel rispetto del Trattato sulla biodiversità, approvato nel 2022. Attualmente solo l’1,2% degli oceani gode di protezione totale; il resto è vulnerabile ed eccessivamente sfruttato da estrazioni minerarie in alto mare, pesca intensiva e inquinamento. Il trattato permetterà la protezione e conservazione della vita marina, anche in acque internazionali, impedendo in quelle aree ogni attività umana distruttrice degli ecosistemi e rendendo l’oceano capace di rigenerarsi per affrontare meglio i problemi causati dai cambiamenti climatici.


Giardini ovunque e…da mangiare

Spazi non utilizzati riempiti di verde commestibile. Questa in estrema sintesi il progetto Incredible Edible, iniziato da Pam Warhurst e altri abitanti di Todmorden nel 2008 nella loro cittadina in Inghilterra. Questo gruppo si mise a coltivare con ortaggi, frutta e altre piante commestibili ogni angolo inutilizzato, fioriera o aiola, anche spazi vuoti tra le case del proprio paese, con l’obiettivo di creare qualcosa di utile e al servizio proprio di tutta la comunità, nella logica gratuita del “prendi quello che ti serve”. L’esperienza comunitaria di Todmorden si è diffusa nei paesi vicini e nel 2012 è nata la rete “Incredible Edible Network” per unire tutti i progetti simili che sono nati in seguito in ogni parte dell’Inghilterra. Pilastro importante è l’educazione per insegnare ai bambini uno stile di vita più salutare e agli adulti a coltivare in modo naturale anche in spazi ridotti. L’associazione sostiene poi “il diritto a crescere” che consiste nel poter avere libero accesso a tutti gli spazi pubblici e incolti per creare orti comunitari; al momento la burocrazia per l’accesso a questi spazi verdi è un ostacolo. 


Stagione degli incendi nel mondo del 2023

Spetta agli incendi in Canada il record negativo di emissioni di carbonio nell’atmosfera nel 2023. Secondo i dati provenienti da Copernicus, programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea, gli incendi che si sono sviluppati da maggio a ottobre scorso in Canada hanno bruciato complessivamente circa 18 milioni di ettari di terreno e rilasciato nell’atmosfera circa 480 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio, il 22% del totale delle emissioni globali degli incendi nel 2023. Negativo anche il bilancio degli incendi in Grecia, i peggiori negli ultimi 20 anni: bruciati nel corso dell’anno 175.000 ettari. Anche l’America del Sud ha sofferto per i record negativi di incendi e conseguenti emissioni in Cile, Bolivia, Brasile e Argentina. Leggermente inferiori alla media ventennale i dati degli incendi in Russia e in Nord Africa. L’istituto Copernicus grazie ai suoi satelliti prende in considerazione anche gli spostamenti dei fumi provocati dagli incendi e ha rilevato come questi viaggiano a lungo nei continenti e perdurano nel tempo; ad esempio, nuvole di fumo per incendi nel nord Africa a gennaio dello scorso anno sono arrivati oltre l’Oceano Atlantico fino in Sud America, con conseguenze sulla qualità dell’aria anche in quelle zone. 


Consigli per ridurre la plastica

Meno del 10% della plastica prodotta a livello mondiale viene riciclato. La plastica abbandonata in natura non scompare, anzi contribuisce a inquinare gli oceani e le superfici terrestri. Con questa premessa il WWF ha pubblicato una guida di sopravvivenza per un futuro sostenibile dal titolo “Life in plastic it’s not fantastic” (la vita con la plastica non è fantastica). Il testo contiene una serie di consigli pratici per i vari ambienti della casa, come la cucina, il bagno e l’armadio. Le microplastiche che rischiamo di ingerire o disperdere nell’ambiente sono infatti veramente dappertutto, per esempio nei filtri in plastica per infusi e tè, nel sale, nei cosmetici come fondotinta, eyeliner, mascara e rossetti. Rischiamo di inquinare anche lavando tessuti in poliestere e acrilico, così come usando le spugne sintetiche. La guida ha il compito di fornire informazioni sulla quantità di microplastiche prodotte da oggetti di uso quotidiano e di suggerire alternative, come l’uso di saponi solidi al posto dei flaconi di quelli liquidi, vestiti in tessuti naturali come il cotone, il lino o da materiali riciclati e spugne vegetali.


Il problema dei resi nella moda usa e getta

Solo il 3% della moda è circolare e solo l’1% dei vestiti nuovi viene realizzato riciclando quelli usati. Con questi dati inizia il reportage di Greenpeace, in collaborazione con i giornalisti della trasmissione Report, dal titolo “Moda in viaggio. Il costo nascosto dei resi online: i mille giri del fast fashion che inquina il pianeta”, pubblicato nel mese di febbraio 2024. L’industria della moda è molto inquinante; è il 4° settore per impatto sull’ambiente e il 3° per consumo di acqua e suolo, dati che peggiorano con l’avvento della cosiddetta moda usa e getta (fast fashion). Greenpeace ha sottolineato come i resi gratuiti previsti dalla maggior parte dei rivenditori online complichino l’impatto negativo sull’ambiente, sia per le emissioni prodotte dai trasporti che aumentano, sia per l’uso ulteriore dell’imballaggio. In particolare, gli abiti resi ad aziende online come Temu e Asos percorrono per il reso una media di 10.000 km, principalmente in aereo e camion; quelli di Temu non vengono rivenduti, mentre quelli di Asos, così come quelli delle altre aziende prese in esame sono stati rivenduti e resi più volte. I dati indicano che l’impatto medio del trasporto per ogni ordine e reso è pari a 2,78 kg di Co2.

Coltivazione biologica: guida completa ai metodi naturali e alle tecniche ecocompatibili
di Adriano Del Fabro

Coltivare nel pieno rispetto della composizione del terreno e degli equilibri dell’ecosistema presente. Queste le sfide che si pone l’agricoltura biologica che rifiuta l’uso di concimi e pesticidi sintetici, colpevoli di impoverire il terreno e rompere l’equilibrio naturale. Il libro si pone come guida accurata per chi vuole approcciarsi alla coltivazione biologica, con ampi focus sugli aspetti più importanti come la preparazione dell’humus e del compost e la pratica della difesa delle piante. Per coltivare in modo biologico occorre avere delle conoscenze agroecologiche e scientifiche anche sulla vita dei parassiti; il libro fornisce molte nozioni utili in questo campo in modo chiaro e comprensivo per tutti, anche con l’aiuto di varie tabelle.  Chiunque grazie a questa guida può cominciare un orto nel proprio giardino, scegliere se preparare il proprio compost con la tecnica del cumulo o con il compostaggio in cassoni e studiare quali piante affiancare tenendo conto delle loro specifiche azioni repellenti e protettive nei confronti dei parassiti. Chi avesse poi a disposizione un ampio spazio potrebbe anche valutare di inserire nell’ambiente alcune specie di animali come ricci o uccelli come la cinciallegra per avere degli alleati naturali contro alcuni insetti.


Il gusto della natura: articoli descrittivi e deliziose ricette
di Maria Rosa Macchiella

Profumi e gusti di una cucina semplice e vegetale. Il libro ha l’aspetto di un ricettario fatto a mano: sulle pagine a sinistra si trovano disegni ad acquarello intervallati da testi e sulle pagine di destra ricette scritte in corsivo in riquadri colorati che ricordano le pagine di un quaderno a righe. Ogni coppia di pagine, quindi, è dedicata a erbe spontanee, aromatiche, spezie, frutta e verdura; prima c’è una breve storia con gli usi storici e anche eventualmente come rimedio naturale omeopatico, poi viene indicata una ricetta vegetariana per usare al meglio quell’ingrediente. Maria Rosa Macchiella, naturalista botanica, ha realizzato con cura questo libro per far conoscere le piante spontanee presenti in natura e per incoraggiare un’alimentazione sana con cibi naturali, poco lavorati, di stagione e locali. In tutto sono presentati 65 vegetali con altrettante ricette per comporre antipasti, primi, secondi, contorni e dolci. Questo è un libro che fa venire l’acquolina in bocca e la voglia di sperimentare in cucina con quello che i campi offrono.

Earth protectors
di Anne De Carbuccia

Tempo che sta scadendo e scelta per cambiare le situazioni. Questi i temi presenti nelle istallazioni realizzate dall’artista e regista francese in giro per il mondo con l’obbiettivo di documentare le conseguenze dei cambiamenti climatici. Anne De Carbuccia mostra nel documentario le fasi del suo lavoro artistico: conoscenza del luogo e delle persone che lo abitano per poter rappresentare in fotografie cosa sta scomparendo e ciò che resta. Nelle interviste emerge la resilienza delle persone che, di fronte ai cambiamenti che li toccano in prima persona, hanno scelto di voler salvaguardare il loro territorio. Tra i “protettori della terra” la regista presenta le tribù peruviane, che fanno le “sentinelle” della foresta amazzonica in pericolo per le varie attività di deforestazione, e un’associazione di giovani del villaggio Xcalak in Messico che protegge le specie a rischio nel mare e monitora i cambiamenti nell’Oceano che hanno portato a un aumento di alghe sulle coste. Anne De Carbuccia ha parlato anche delle migrazioni di popoli sull’Himalaya in Nepal a causa delle fonti di acqua glaciale che si stanno prosciugando. Il lavoro del documentario si è concretizzato poi nella mostra “One planet, one future” e in incontri di sensibilizzazione verso i giovani, vista la necessità di invertire la rotta per contrastare i cambiamenti climatici.


Siccità
di Paolo Virzì

Una città illustre come Roma piegata da quasi tre anni senza pioggia e dal nascere di un’epidemia causata dalle blatte, moltiplicatesi nelle case a causa dello sporco. Una crisi economica che chiude locali e altre attività per mancanza di acqua e bevande, una crisi sociale per la povertà diffusa e la fatica di sottostare alle nuove regole imposte dal governo per il risparmio della poca acqua rimasta. Il film racconta diverse storie di persone che si intrecciano sullo sfondo di una grave emergenza climatica come la siccità: ci sono uomini che hanno perso il lavoro e provano, senza troppo successo a risollevarsi, e donne che continuano a fare la propria parte, resistendo. Il problema idrico sembra però stare a cuore veramente solo ai giovani che pensano al loro futuro e denunciano gli sprechi, assistono i più deboli e organizzano raccolte fondi. Le code per rifornirsi di acqua con le taniche, gli annunci di apertura dei rubinetti solo in alcune fasce orari e le terapie intensive piene di malati portano alla memoria degli spettatori il periodo dell’epidemia da Covid-19, intento dichiarato dal regista Paolo Virzì che voleva appunto mostrare il disorientamento e il collasso della società.

Dal 7 marzo al 10 marzo 2024 – Fano

Circonomia. Festival dell’economia circolare e delle energie dei territori

Anteprima del festival Circonomia che si terrà ad Alba a maggio. Transizione economica e buone pratiche di imprese, associazioni e istituzioni territoriali per uno sviluppo basato sulla qualità ambientale.


Dal 12 marzo al 15 marzo 2024 – Verona fiere

LetExpo

Fiera del trasporto e della logistica sostenibile. Diffondere una consapevolezza ecologica e sostenibile nei settori della logistica, dell’impresa, dei servizi, delle professioni e dell’istruzione.


Dal 12 marzo al 23 marzo 2024 – Milano, Spazio Arte Tolomeo, Patrocinio WWF

“Be The Change”

Mostra d’arte internazionale a tema sostenibilità e ambiente. Opere per ispirare un cambiamento e azione concreta, fornendo al pubblico maggiore consapevolezza.


Dal 15 marzo al 17 marzo 2024 – Montichiari fiera

Vita in campagna: la fiera

Fiera di riferimento per tutti gli appassionati del verde e che hanno l’hobby del giardino, orto e frutteto. Ampio spazio anche alla sostenibilità ambientale delle macchine e delle attrezzature per la cura del verde.


Dal 22 marzo al 24 marzo 2024 – Milano, a cura di Terre di Mezzo

Fa la cosa giusta!

Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. “rendere visibile l’essenziale”: legame con il luogo in cui si abita, valori delle proprie scelte. Altri temi: agricoltura rigenerativa, biodiversità, migrazioni.