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Diritto dei bambini a un Pianeta sano e pulito

Secondo una ricerca condotta da Save the Children con ricercatori dell’Università di Bruxelles, i bambini nati nel 2020 rispetto a una persona nata nel 1960 sperimentano 6,8 volte in più episodi di ondate di caldo, 2,6 volte in più di siccità, 2,8 volte in più di esondazioni di fiumi e perdita dei raccolti e 2 volte in più del rischio incendi. I bambini che vivono in contesti di basso e medio reddito sono maggiormente colpiti dalla crisi ambientale e climatica che mina la loro sicurezza, salute e sostegno economico e aggrava le diseguaglianze. Il report in inglese con tutti i dati completi è disponibile qui. I bambini e le bambine di tutto il mondo hanno diritto a un ambiente sano, pulito e sostenibile. Tale diritto è sancito nel General Comment n. 26, adottato dal Comitato ONU per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza il 28 agosto 2023. L’interpretazione del diritto in questione chiede come obbligo che gli Stati agiscano contro la crisi ambientale e climatica con azioni concrete, in quanto l’inquinamento, i cambiamenti climatici e la perdita della biodiversità sono una minaccia sistematica per i bambini e le bambine di tutto il mondo. Ai minori deve essere garantito anche il diritto di informazione sui rischi ambientali e climatici e di partecipazione nei processi decisionali e nelle loro eventuali azioni di attivismo.


Alghe di Amazon in Europa

Amazon coglie le opportunità della blue economy indicate dalla Commissione europea in 23 azioni e dà il via al progetto North Sea Farm n.1, una fattoria algale offshore tra le turbine eoliche nel mare del Nord. Con il fondo Right now Climat il colosso dell’e-commerce ha finanziato una coltivazione di alghe di 10 ettari al largo delle coste dei Paesi Bassi, appoggiando il progetto dell’organizzazione degli agricoltori del mare del Nord (North Sea Farmers). La semina dovrebbe avvenire quest’autunno e il primo raccolto già a primavera 2024; la stima è di almeno 6.000 kg di alghe fresche nel primo anno. La coltivazione di alghe direttamente in acqua aperta è un esempio di agricoltura sostenibile; non c’è consumo di suolo e porta benefici all’ambiente con la cattura di CO2 da parte delle alghe e il ripristino di buone condizioni marine e della biodiversità. Il progetto nel mare del Nord permetterà di avere disponibile in Europa un prodotto sempre più richiesto, senza dover ricorrere all’importazione, aprendo quindi un mercato locale. Le alghe sono dei vegetali da rivalutare come potenziale cibo, biocarburante, imballaggio biodegradabile, oltre ai già comuni usi in campo farmaceutico e cosmetico.


Superati 6 “confini planetari” su 9

Dall’esame dei “parametri vitali” della Terra risulta che il pianeta è estremamente malato. La ricerca internazionale, condotta da Johan Rockström dello Stockholm Resilience Centre e da Will Steffen dell’Australian National University e pubblicata nella sua versione completa e aggiornata dalla rivista scientifica Sciense Advances, riporta le condizioni dei 9 “confini planetari”, indicatori di riferimento della stabilità e resilienza del sistema terrestre. Sono stati superati e sono attualmente in fase di alto rischio 6 di questi limiti: i cambiamenti climatici, nuove entità (sostanze chimiche e sintetiche, materiali radioattivi), integrità della biosfera, cambiamento del sistema fondiario (per deforestazione, incendi, uso massiccio suolo), cambio acqua dolce e flussi biochimici di azoto e fosforo. Un confine planetario ancora nello spazio operativo sicuro ma che preoccupa per la vicinanza con il punto di rischio è l’acidificazione degli oceani, in quanto sono in aumento le emissioni di CO2. Sono invece per il momento sotto controllo il carico di aerosol atmosferico e lo strato di ozono, per quest’ultimo in particolare si è notato anche un lieve miglioramento grazie a varie politiche ambientali.


Laudate deum: coscienza di un problema globale

Anche Papa Francesco interviene nella lotta ai cambiamenti climatici. Il 4 ottobre, nella festa di San Francesco d’Assisi, il pontefice ha pubblicato il Laudate Deum, un’esortazione apostolica sulla crisi climatica. In questo documento il Papa afferma chiaramente che l’uomo è la causa dei principali cambiamenti in corso e che sono i Paesi più ricchi a produrre più emissioni di gas serra e a inquinare di più, al contrario di quelli che semplificano la realtà, riducendola o negandola, e addossano colpe ai poveri che fanno troppi figli. L’emergenza è globale e per non arrivare al punto limite (che il Papa, come tutti gli scienziati, individua nel non superare i 2 gradi centigradi di aumento della temperatura mondiale) bisogna rendersi conto che tutto è collegato e nessuno si salva da solo. Papa Francesco sostiene che dal basso le persone potranno e dovranno far pressione al potere politico per far rispettare i propri diritti e l’eredità dei propri figli; infatti, gli Stati stanno aderendo poco ai vari accordi sul clima, privilegiando i propri interessi rispetto al bene comune e globale, in assenza anche di adeguati meccanismi di controllo e sanzioni. La soluzione non deve poggiarsi unicamente sulla tecnologia, ma deve esserci una vera coscienza di un “problema umano e sociale in senso ampio e a vari livelli”.


Invasione del granchio blu

Invasione di granchi blu nel Mediterraneo. Quest’estate si è parlato spesso dell’avvistamento di diversi esemplari di granchio blu nelle lagune venete del delta del Po, sulle coste siciliane, lungo il litorale romagnolo, in Liguria e Toscana. Il granchio blu è un problema per la biodiversità locale e per l’economia basata sulla pesca, in quanto questa specie aliena è molto invasiva; essendo onnivora si ciba infatti di cozze, vongole, molluschi, crostacei, pesci e alghe, non integrandosi nell’ecosistema, ma sovrastandolo e saccheggiando le coltivazioni marine. L’intrusione può però diventare un’opportunità; la specie del granchio blu a livello alimentare è un prodotto ricercato e richiesto soprattutto dal mercato statunitense e coreano. Anche a livello locale, in Italia comincia a essere conosciuto e apprezzato; tuttavia, i pescatori, soprattutto toscani, sostengono che la vendita del granchio blu, pescato in grosse quantità, vista la velocità con cui prolifera, non ripaga degli ingenti danni che il crostaceo causa, mangiando le coltivazioni anche di anguille e recidendo le reti usate per pescare.

Possiamo salvare il mondo prima di cena
di Jonathan Safran Foer

Non riusciamo a credere veramente e fino in fondo al fatto che i cambiamenti climatici sono causati dalle azioni degli uomini e di conseguenza non riusciamo a mettere in pratica comportamenti che potrebbero invertire la rotta o per lo meno ridurre le conseguenze. Questo è il filo rosso che percorre tutto il libro dello scrittore americano Jonathan Safran Foer. L’autore, mentre espone ai suoi lettori i risultati delle sue ricerche, i numeri spaventosi dell’impatto ambientale dell’allevamento intensivo di bestiame, intreccia sue riflessioni personali tratte anche dalla sua storia famigliare e ammette di essere anche lui uno che vorrebbe fare di più, ma che è frenato e fa fatica. Il carattere personale e onesto fa, quindi, da cornice a un messaggio molto importante: la necessità di ridurre il consumo di carne e latticini, cominciando magari a piccoli passi come “niente prodotti di origine animale prima di cena”. Cominciare a fare scelte, ogni giorno, per prendere consapevolezza che c’è bisogno di una rivoluzione per salvare il pianeta e scegliere la vita.


Verde in 5 minuti: pillole quotidiane per coltivare il tuo pollice verde
di Sebastiano Guarisco

“Non ho il pollice verde” non può essere più una scusa. Sebastiano Guarisco con un semplice libro si pone l’obiettivo di avvicinare chiunque alla cura del verde, trattando con semplicità e accuratezza scientifica diversi argomenti come la composizione del terreno, l’irrigazione, i concimi da usare e i prodotti contro gli insetti e i parassiti nemici delle piante. Un’ampia sezione è dedicata alle varie tipologie di piante, da quelle da giardino (siepi, arbusti da fiore e frutto) a quelli da balcone (erbe aromatiche, fiori annuali), senza dimenticare le piante da appartamento, anche sicure per gli animali domestici. Se la seconda parte del libro è quindi più tecnica e aiuta chi vuole cimentarsi nel curare i propri spazi verdi, la prima sezione vuole far conoscere l’importanza delle piante sia storicamente sia ecologicamente per la vita del pianeta. La conoscenza della pianta e dei suoi elementi come il fiore e il frutto è un modo per imparare a vedere la bellezza della natura e della sua organizzazione naturale. Sebastiano Guarisco tiene molto alla comunicazione e ad aiutare gli altri a prendersi cura del proprio verde: ogni venerdì pubblica un video gratuito sul canale YouTube Vivai le Georgiche, un appuntamento chiamato #makethejungle, dove approfondisce ogni volta una pianta diversa con la sua specifica attenzione da dedicare.

Brave blue world: soluzioni innovative alla crisi idrica
di Tim Neeves

Per risolvere il problema globale della crisi idrica servono soluzioni locali, “personalizzate”. La voce narrante dell’attore Liam Neeson accompagna gli spettatori in un viaggio per il mondo alla scoperta di soluzioni tecnologiche già esistenti in grado di purificare l’acqua dagli agenti contaminanti, rendere potabile acqua che di partenza non lo è, “creare acqua” dall’atmosfera in zone di siccità o forti consumi idrici. Gli “innovatori” sono persone che hanno voluto risolvere i problemi che vedevano intorno a loro, nel loro Paese d’origine, come in Africa voler far evitare chilometri a piedi ai bambini per andare a prendere l’acqua dai pozzi, restituendo a loro il tempo per andare a scuola, o voler fare evitare le malattie causate dall’acqua contaminata. Nel documentario compare anche l’attore Matt Damon come co-fondatore dell’associazione Water.Org che grazie a microprestiti aiuta le persone a dotarsi di sistemi di filtraggio per avere acqua potabile e sana in casa. Altre soluzioni innovative mostrate sono il riciclo delle acque reflue con la trasformazione di alcuni elementi, come il fosforo che trattato può essere un fertilizzante a lento rilascio, o la depurazione dell’acqua con tecnologia a membrana per rigenerare addirittura le falde acquifere.


Urban Farming
di Martin Pusch

Coltivare su balconi, terrazzi, orti urbani condivisi è una moda che porta molti vantaggi. Il documentario “Urban Farming” prende spunto dall’agricoltura urbana di Vienna, esaminando sia le coltivazioni private “improvvisate” su balconi e terrazze, sia le esperienze più strutturate di orti urbani condivisi, sia le soluzioni tecnologiche a all’avanguardia di vere e proprie fattorie urbane: le fattorie verticali. Il regista, attraverso vari interventi di esperti, vuole dare risposta a diversi quesiti sull’efficacia dell’agricoltura urbana. Il primo riguarda l’aspetto economico: coltivare in proprio su terrazza e balconi fa davvero risparmiare rispetto al comprare gli stessi prodotti in un supermercato? La seconda domanda invece è relativa alla sfida dell’autosufficienza alimentare: l’agricoltura urbana può portare la città a essere autosufficiente per tutto l’anno? Infine, il documentario esamina come le varie forme di agricoltura urbana possono migliorare il clima in città e portare a un minor consumo di energia rispetto alle coltivazioni in serra, grazie sia alle fattorie verticali sia all’agricoltura acquaponica (coltivazioni di piante insieme ad allevamento di pesci).

7-8 novembre – Rimini (RN), Quartiere fieristico

Stati generali della Green Economy

A tema l’economia di domani: decarbonizzata, circolare e rigenerativa.


7-8 novembre – Rimini (RN), Quartiere fieristico

Ecomondo

Manifestazione dedicata alle tecnologie, servizi e soluzioni industriali per la transizione ecologica e l’economia circolare, con focus sul ripristino degli ecosistemi e l’uso sostenibile della risorsa idrica.


15-17 novembre – Milano (MI), Fiera

Smart Building Expo 2023

Manifestazione dedicata all’integrazione impiantistica e tecnologica in ambito domestico e urbanistico con focus sulla decarbonizzazione, le comunità energetiche e l’efficienza energetica della casa.


29 novembre-1 dicembre – Milano (MI), Allianz Mico

Biostimulants world congress 2023

Forum mondiale su scoperte scientifiche, ricerche in merito ai biostimolanti vegetali e il loro uso in agricoltura per pratiche agricole innovative.