di Elena Fracassi
Non bastano l’istruzione e le cure mediche. Per costruire delle basi per un futuro migliore e diverso per bambini e ragazzi serve agire anche sull’alimentazione, creare possibilità lavorative e dare un’autosufficienza economica all’intero villaggio.
Per questo da oltre una decina d’anni in tutti i progetti della Fondazione Senza Frontiere in Brasile, oltre alle scuole, agli ambulatori, ai pensionati per gli studenti, ci sono gli orti. Gli orti portano molteplici benefici e presentano delle particolarità curiose in considerazione del clima brasiliano.
La prima cosa che colpisce vendendoli per la prima volta è che gli orti non sono a terra, ma rialzati in grandi cassoni di legno, alti anche 50 cm. Il motivo è da ricercarsi nella prevenzione delle colture sia dalle formiche, che numerose mettevano a rischio il raccolto, sia dai frequenti allagamenti durante il periodo delle piogge che dura mesi ed è particolarmente intenso.
Il secondo aspetto particolare è la presenza di una rete che copre dall’alto l’area occupata dall’orto. La sua funzione è quella di schermare le coltivazioni dai raggi ultravioletti che nei lunghi mesi senza piogge portano le temperature oltre i 40 ° centigradi. Quindi per non bruciare le foglie e le varie piantine la rete è sempre estesa in alto; non viene mai tolta neanche quando piove visto che l’acqua riesce comunque a passare.
Frutteto e orto a servizio del Centro Comunitario di Miranda do Norte (Stato Maranhão, Brasile)
Gli orti sono curati da persone anziane o di mezza età del posto, visto che i giovani, almeno per ora, non possiedono le conoscenze e le abilità necessarie. Vengono coltivati con successo vari tipi di insalata, pomodori, cipolle, aglio e il coentro (coriandolo), condimento molto usato nella cucina brasiliana.
La presenza degli orti nei progetti comunitari della Fondazione ha permesso di iniziare programmi di educazione alimentare per i bambini frequentanti le scuole; abituati a mangiare principalmente piatti a base di riso, fagioli e farina, gli studenti hanno cominciato ad avvicinarsi alle verdure, assumendo così diverse vitamine, sali minerali e fibre alimentari preziosi per la loro crescita.
Oltre alla ricchezza nutrizionale, il cambio di alimentazione porta con sé una nuova stabilità alimentare, non più soggetta ai prezzi del mercato del riso e della farina, ma legata alla resa della terra che dipende dalla loro cura.
Inoltre, gli orti offrono occasioni lavorative per l’intero villaggio con la vendita di alcuni prodotti al mercato.
Grandi orti sono presenti nel Centro Comunitario di Imperatriz dove forniscono di verdura fresca la mensa della scuola materna e sono di aiuto per le famiglie povere del barrio, nel Centro Comunitario Santa Teresa D’avila dove un agronomo professionista insegna agli adulti del bairro come iniziare e mantenere un orto e un frutteto e nel Centro Miranda Do Norte dove sostiene anche il pensionato per bambini denutriti.
Gli orti, quindi, rappresentano una nuova speranza non solo per i bambini e le bambine delle scuole, ma anche per tutte le famiglie delle comunità brasiliane supportate dalla Fondazione Senza Frontiere.