Progettare una scienza e una tecnica che assecondino la natura
Racconti, conferenze, filmati, teatro, visite guidate, crociera sui laghi, degustazioni, ecc. organizzati da Slow Food Mantova con il Patrocinio di Comune di Mantova e Provincia di Mantova.
Tra gli appuntamenti anche uno con Fondazione Senza Frontiere.
Nel giro di pochi anni le risorse del Pianeta sono state dilapidate. Anche se il legame non sempre appare chiaro, la produzione e il consumo del cibo ne sono in buona parte responsabili. Una agricoltura e un allevamento intensivo legati alla chimica e alle energie non rinnovabili, la deforestazione, la perdita di biodiversità, l’inquinamento globale, la desertificazione dei mari, l’abnorme produzione di rifiuti sono alcune delle conseguenze di tale legame.
L’atteggiamento predatorio dell’essere umano, dominatore del pianeta, la presunzione di sostituirsi alla Natura, la fiducia cieca in una tecnica volta sempre più al conseguimento del profitto e non al bene collettivo, portano inevitabilmente al fallimento delle più promettenti innovazioni.
Il pianeta divorato vuole quindi per un verso proporre una serie di riflessioni sugli aspetti etici, filosofici, scientifici e tecnici della produzione e del consumo del cibo, per l’altro vuole offrire all’attenzione dei cittadini alcuni esempi di buon governo del territorio che rinaturalizza le campagne, valorizza coltivazioni naturali e biologiche, che alleva in modo sostenibile, che non utilizza il reticolo idrico come sistema di scolo e infine che riscopre l’utilità sociale del verde nelle aree urbane.
Tra gli appuntamenti in programma anche una serata presso il Parco Giardino Tenuta S. Apollonio.