Come combattere l'odio con l'Empatia |
In questi giorni più che mai ci troviamo davanti a molte manifestazioni di odio nei confronti di tutti coloro che, meno fortunati di noi, si ritrovano a dover fuggire dalle proprie case per poter restare in vita. Prima di prendere una posizione sulla giustizia o meno di dare asilo e in che formule dare gli aiuti fermiamoci un attimo a provare a "sentire" cosa provano gli altri, mettendoci metaforicamente nei loro panni; è proprio l'empatia che ci aiuta ad uscire dall'individualismo e ci permette di entrare in contatto con realtà diverse dalle nostre.
L'autore del best seller Emphaty, l'inglese Roman Krznaric dice: «La nostra incapacità di capire il punto di vista degli altri, le loro esperienze e i loro sentimenti sono alla base del pregiudizio, del conflitto e della disuguaglianza: l'empatia è l'antidoto di cui abbiamo bisogno». Ed è proprio dalle rive del Tamigi che hanno ideato un'interessante performance sull'argomento: "A Mile in My Shoes" - invita a calzare le scarpe di un'altra persona e ad ascoltare la sua vita in cuffia, interpretando alla lettera il detto (inglese) "prima di giudicare qualcuno, cammina un miglio con le sue scarpe". Un'esortazione a esercitare l'empatia senza farsi travolgere dall'emozione, ma attraverso l'attivazione di processi cognitivi, provando a comprendere la vita degli altri abbattendo i muri dell'egocentrismo. Sicuramente l'empatia è un ottima alleata anche per la vita di tutti i giorni: in famiglia, in ufficio e con gli amici proviamo a metterci nei loro panni e a capire il perchè fanno alcune scelte, possibilmente prima di giudicarle.
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Cosa vuol dire "profugo" |
Quando leggiamo la parola profugo pensiamo a qualcuno che fugge. Da un Paese povero, dalla fame o dalla sete, da una guerra, da una catastrofe naturale. Alla fine è proprio ciò che accade, ma questa lettura della parola è solo una mezza verità. I profughi fuggono, sì, ma il termine - di origine latina - pone l'accento non sulla provenienza, bensì sulla destinazione: "profugo" è chi fugge verso qualcosa, più che da qualcosa. Profugo è chi cerca un nuovo posto in cui vivere: un futuro, un lavoro, una speranza, una nuova vita. Nei suoi occhi c'è la disperazione del passato, ma soprattutto il fuoco della speranza. Che, a volte, viene spento dalle onde del mare, o dall'indifferenza. Ecco perché, quando muore un profugo, non dovremmo pensare a un "povero disgraziato", ma a un sogno spezzato. (Fonte http://www.focus.it/cultura/storia/che-cosa-vuol-dire-profugo)
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In Italia le vaccinazioni sono in calo |
Il ministero della salute ha pubblicato i dati sulle coperture vaccinali dei bambini a 24 mesi di età, relative al 2014 e quindi ai bambini nati in Italia nel 2012. Ne emerge che, per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie, i bambini vaccinati per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B sono scesi sotto al 95 per cento, che è il valore minimo previsto dall’obiettivo del piano nazionale di prevenzione (Pnpv). I bambini sottoposti alle vaccinazioni raccomandate come morbillo, parotite e rosolia (Mpr) sono invece arrivati all’86 per cento, con un calo di 4 punti percentuali in un anno (fonte www.internazionale.it)
Vedi il grafico
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Scopriamo i giovani europei |
Realizzata da Eurostat e tradotta in lingua italiana dall'Istat, proponiamo un’infografica interattiva che offre confronti sulla vita dei giovani riguardo la famiglia, il lavoro, il tempo libero e lo studio, Internet.
http://www.istat.it/infografiche/giovani-europei/
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Il film |
Un Mondo fragile di César Augusto Acevedo
Il film racconta la storia di una famiglia colombiana che vive ai margini delle coltivazioni intensive di canna da zucchero. Le pratiche agricole impiegate oltre ad utilizzare pesticidi e concimi chimici, prevedono periodici incendi per eliminare la vegetazione superflua e facilitare la raccolta. Tali metodi minano profondamente l’ambiente eliminano la biodiversità, modificano il paesaggio e creano un clima nel quale gli esseri umani vedono minata la propria salute, la propria vita sociale e famigliare. Un mondo fragile, vincitore della Camera d’Or dell’ultimo Fesvival di Cannes, è diretto dal ventottenne César Augusto Acevedo. Una pellicola che nasce da una tesi che è a tutti gli effeti una sceneggiatura per un film duro, aspro, attraverso il quale sembra quasi di respirare la polvere letale che aleggia nel luogo in cui è ambientato.
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Il libro |
Manuale della sostenibilità. Idee, concetti, nuove discipline capaci di futuro di Gianfranco Bologna
Considerato il testo di riferimento per gli studi sulla sostenibilità in Italia, questo volume dà conto dell’ampio bagaglio di conoscenze e proposte teoriche del settore e rilancia l’appello per un intervento rapido e incisivo per la tutela del patrimonio naturale. Per affrontare questa sfida, scienziati di tutto il mondo studiano le interazioni dei processi naturali con quelli culturali alla luce della complessa rete di connessioni che da forma alla biosfera, il tessuto di flussi e relazioni che sostiene le economie e le società in cui viviamo. Soprattutto ha messo in discussione l’attuale modello economico basato sull’uso indiscriminato delle risorse e sul mito della “crescita” da perseguire a qualunque costo. Un’ampia sezione del volume approfondisce quelle che sono ormai considerate le due vere emergenze globali: il cambiamento climatico e la progressiva distruzione della biodiversità.
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Turismo responsabile |
Turismo responsabile – Eco BNB: il motore di ricerca ecosostenibile
Alcuni consigli del WWF per la scelta dell’alloggio giusto Nella scelta della struttura di soggiorno, fai attenzione ai marchi ecologici e alle prestazioni ambientali. Gli hotel, proprio perchè accolgono moltissime persone, consumano acqua ed energia in gran quantità. Più ampia è l'offerta volta al benessere degli ospiti, maggiore è anche il fabbisogno energetico. L'energia pro capite richiesta da un appartamento di vacanza è mediamente pari a un terzo di quella consumata in un contesto alberghiero. E in assenza di riscaldamento e climatizzazione può essere perfino dieci volte inferiore. Scegli quindi strutture ricettive che hanno adottato adeguate misure di trattamento dei rifiuti, che riciclano i materiali e fanno la raccolta differenziata, che dispongono di sistemi ad alta efficienza energetica e, dove possibile, che usano fonti di energia sostenibili e rinnovabili. Cerca le strutture che fanno parte della rete WWF o perché sono Fattorie del Panda o perchè sono sede di campi e vacanze o che partecipano ad altri programmi di certificazione ambientale. E inoltre scegli anche le strutture: - Ecolabel europeo - Marchio dello stambecco / Steinbock (in tedesco) - Fattorie del Panda - Gîtes Panda in Francia - BIO Hotel in Europa - Ecocamping
Anche a tavola... Scopri i prodotti e le specialità locali. Gustando alimenti a chilometri zero prodotti secondo criteri ecologici contribuisci a tutelare la diversità e la naturalità in agricoltura. Ricorda in particolare di chiedere la provenienza di pesce, carne e frutti di mare, e di dare la preferenza ai prodotti locali. Informazioni essenziali Anche in vacanza vale la regola per cui gli alimenti che provengono da lontano hanno in genere un pessimo bilancio.
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