Filippine - un aggiornamento per gli amici italiani

19/05/2016

Filippine - un aggiornamento per gli amici italiani

Cari amici,
Alcuni di voi si chiederanno: "Che cosa sta accadendo nelle Filippine?"
Mesi fa vi abbiamo raccontato la serie di attacchi contro le comunità tribali e le scuole a Mindanao da parte di gruppi paramilitari. P. Fausto e i suoi volontari hanno creato una rete di scuole negli ultimi territori rivendicati dai tribali. Nel 2011 P. Fausto è stato ucciso ad Arakan, ma le scuole continuano a incoraggiare i tribali a difendere le loro terre e la loro cultura, nonostante le uccisioni e le evacuazioni forzate.

Ora un altro sanguinoso incidente ci ha sorpreso, la dispersione violenta di una manifestazione a Kidapawan il 01 Aprile 2016. A causa della siccità portata da El Nino i nostri agricoltori hanno avuto pochissima pioggia negli ultimi sette mesi, e questo ha causato uno scarsissimo raccolto di riso e mais, in particolare in zone remote e senza impianti di irrigazione. I piccoli agricoltori e i tribali hanno cercato di sostenere la produzione di banane e gomma, ma i prezzi sono stati abbassati al punto che il costo del trasporto è diventato eccessivamente penalizzante. Essi gridarono, ma il governo non ha ascoltato il loro grido. Molte famiglie hanno inviato i loro uomini a cercare lavoro nelle coltivazioni di canna da zucchero o nell’edilizia; molte donne sono andate verso le città per trovare qualsiasi tipo di lavoro o anche solo per chiedere l'elemosina per la sopravvivenza. I più istruiti sono andati all'estero, soprattutto in Medio Oriente, alcuni hanno trovato buoni posti di lavoro, ma altri sono stati trattati come schiavi o rispediti a casa.
Improvvisamente, le organizzazioni militanti hanno lanciato l'invito a partecipare ad una manifestazione per richiedere il riso al Governo. Circa 6.000 tra contadini e i tribali più poveri sono arrivati dalle zone più remote e in Kidapawan e si sono riuniti nei pressi del magazzino dell’Autorità alimentare nazionale (NFA), dove è conservato il riso. Molti hanno lasciato i propri figli in attesa sperando di portare a casa un sacco di riso. Si è organizzata una barricata su una delle principali arterie autostradali dello Stato. Ci sono stati tentativi di dialogo con le forze dell’ordine, ma a causa delle imminenti elezioni nazionali si sono diffuse voci che i candidati di maggior spicco avrebbero preso parte alla manifestazione.
Questo ha sconvolto le forze armate che hanno decisdo di sgomberare l’autostrada con la forza. I poliziotti corpulenti hanno cominciato a spingere i poveri contadini con manganelli e scudi, ma i contadini hanno tentato di resistere. Poi i camion dei pompieri hanno usato i cannoni ad acqua, ma i contadini hanno tenuto ancora le loro posizioni. Sono passati poi al lancio delle pietre, da entrambe le parti.
Alcuni poliziotti sono rimasti feriti e così sono passati alle armi da fuoco per far uscire i contadini allo scoperto, prima con colpi di avvertimento poi sparando direttamente sulla folla.
I contadini scappavano per difendersi, ma due sono stati uccisi e 14 sono stati feriti, molti altri, tra cui poliziotti, sono stati ricoverati a causa delle ferite causate dalle pietre.

La polizia ha subito arrestato 82 agricoltori, tra cui anche feriti, anziani, donne incinte e alcuni passanti, anche due dei nostri operatori sanitari che sono accorsi per portare farmaci per i feriti. Sono stati tutti accusati di assalto diretto subito portati in galera, anche i feriti.
Dopo poco tempo i contadini, con l'aiuto di avvocati specializzati in Diritti Umani, hanno sporto denuncia 94 ufficiali compresi la polizia, il governatore e il sindaco di Kidapawan. Le accuse vanno dall'omicidio all’ arresto illegale e la detenzione.
Alcuni benefattori compassionevoli hanno fornito sostegno anche economico per aiutare i contadini e per far arrivare nei loro villaggi il riso, così anche il Governo ha iniziato a distribuire riso nelle aree più rurali e isolate.
La dispersione violenta della manifestazione ha causato molti feriti e recriminazioni. I casi presentati in tribunale prolungheranno il dibattito politico sulla situazione dei contatidini. Tuttavia in questo momento l'attenzione dell'opinione pubblica si è spostata sulle elezioni nazionali del 9 maggio 2016. I contadini ed i tribali saranno ricordati dopo che i riflettori si saranno spenti sulle campagne elettorali?
Nel 1992, io stesso sono stato arrestato con 21 agricoltori per essere entrato nel NFA Warehouse di Columbio, Sultan Kudarat e per aver distribuito 10.000 sacchi di riso. Siamo stati accusati di rapina e incarcerati per circa un mese in condizioni insalubri, tanto che la maggior parte di noi si è ammalata. Siamo stati scarcerati su cauzione e, dopo circa 1 anno, il Tribunale ci ha assolti sulla base del Diritto "Salus Populi suprema lex", che significa che la sopravvivenza delle persone è la legge suprema.