24/08/2016
La Festa di "Juninas" a Miranda do Norte
Il 30 Giugno al Centro Casa de Recuperaçao Esperança e Vida di Miranda do Norte si è acceso il falò e si sono indossate le camice a quadri tipiche per festeggiare l’antica tradizione del Maranhão con prodotti tipici, balli e giochi caratteristici della festa.
Le celebrazioni si svolgono in tutto il Brasile ma nel Nord-Est è la festa più celebrata e sentita. Nel mese di giugno si fa omaggio a 3 santi cattolici: San Giovanni, San Pietro e Sant’Antonio. Essendo una Regione molto arida e calda i festeggiamenti servono per ringraziare il breve periodo di piogge indispensabile per mantenere viva l’agricoltura.
Presso il nostro centro gli insegnanti, i coordianatori, i genitori, le famiglie e gli ex studenti hanno lavorato insieme per prepare le danze i costumi e i piatti tipici per celebrare al meglio questa festa tipica della cultura popolare.
Dato che il mese di giugno è il tempo di raccolta del mais molti piatti tipici e dolci che si offrono durante la festa hanno alla base proprio questo alimento: tamale, Cural mais verde, grano bollito, polenta, couscous, popcorn, torta di mais sono solo alcuni esempi.
Oltre alle ricette con il mais, in questa stagione abbiamo: riso dolce, torta di arachidi, torta di noci, buona bit, pane di mais, farina di mais, zucchero di cocco, quentão, patate dolci e altro.
Così l'evento si è caratterizzato da una ricca varietà di piatti tipici per bambini e famiglie che durante tutta la giornata hanno giocato e ballato molto.
Il ballo che contraddistingue maggiormente la festa di giugno è la danza del Bumba-meu-boi,tipicamente Maranhense, è una danza del nostro folklore popolare, con personaggi umani e animali fantastici; ruota intorno ad una leggenda sulla morte e la resurrezione di un bue di cui Slave Catirina (o Catherine), in stato di gravidanza, chiede al marito Chico (o Padre Francesco) di avere la lingua per mangiarla. Lo schiavo per accontentare la moglie uccide il toro ma sarà poi arrestato per volere del propietario della fattoria. Con l'aiuto di guaritori, il bue torna in vita e iniziano i festeggiamenti.
L'evento era volto a coinvolgere i ragazzi nei festeggiamenti di una festa popolare tipica del territorio per avvicinarli così alle proprie tradizioni e al proprio folklore.
Nel periodo precedente ai festeggiamenti abbiamo avuto 52 ragazzi presenti a scuola che, con il supporto di 7 docenti, del direttore e di nove volontari hanno preparato i balli e i canti tipici della festa.