Filippine - La scuola è sotto assedio dei militari
05/12/2018
di Lynn Redoble (Traduzione di A.Ponzoni)
Filippine - Nel progetto sostenuto dalla Fondazione Senza Frontiere la situazione sta diventando estremamente difficile. I militari hanno attaccato la nostra scuola e hanno arrestato numerose persone. La notizia è stata riportata anche dai
giornali filippini che hanno
riferito di numerosi arresti irregolari avvenuti nella nostra comunità locale dei Lumad. Dall'uccisione di padre Fausto Tentorio, avvenuta 7 anni fa, i militari non hanno mai smesso di perseguitarci. Ma noi Lumad, che siamo la popolazione indigena di questi territori, non ci arrenderemo e continueremo a mantenere la scuola aperta e funzionante.
Una parte della comunità locale di Dulyan, sostenuta dalla Fondazione, è attualmente in stato di evacuazione nella città di Davao. La scuola di Salugpongan sta affrontando questo problema a testa alta, tra mille difficoltà e con la costante volontà dell'esercito di chiudere la scuola.
Studenti di Dulyan durante una cerimonia il 19 novembre 2018
Di seguito sono riportate le parole del quotidiano filippino
Inquirer.net:
Città di Davao - L'ex rappresentante del partito Bayan Muna, il rappresentante Satur Ocampo e più di altri 70 altri militanti e volontari della comunità Lumad, sono stati "arrestati illegalmente" in un remoto villaggio della città di Talaingod a Davao del Norte. Meggie Nolasco, direttrice delle scuole della comunità di Salugpongan, ha detto che alle 5 del mattino di giovedì 75 persone, tra cui 29 studenti e 12 insegnanti delle scuole Lumad a Davao del Norte, sono state "arrestate illegalmente" dalle forze congiunte della polizia di Talaingod e 56° Battaglione di fanteria (IB) dell'esercito filippino. Nolasco ha detto che gli arrestati erano in un convoglio di cinque veicoli che sono andati nella città di Talaingod mercoledì per consegnare generi alimentari e salvare i bambini da una scuola di Talaingod Lumad recentemente bloccata dal gruppo paramilitare Alamara.
Se hai facebook, cerca gentilmente la pagina di "
Save Our Schools Network" per maggiori dettagli su cosa è successo.