Continua l'escalation di violenza nelle Filippine
03/01/2019
Isola di Mindanao - Nelle Filippine la situazione sta diventando estremamente difficile. Verso la fine del 2018, infatti, gruppi di
militari hanno attaccato la scuola sostenuta dalla Fondazione Senza Frontiere-Onlus e hanno arrestato numerose persone. La notizia è stata ampiamente riportata anche dai media filippini che hanno descritto di numerosi arresti irregolari avvenuti nella comunità locale dei Lumad, che sono la popolazione indigena locale. Dall'uccisione di padre Fausto Tentorio, avvenuta 7 anni fa, i militari non hanno mai smesso di perseguitare la scuola e una parte della comunità locale di Dulyan, sostenuta dalla Fondazione, è attualmente in stato di evacuazione nella città di Davao. Studenti, insegnanti e genitori stanno affrontando questo problema a testa alta, tra mille difficoltà e con la costante volontà dell'esercito di chiudere la scuola.
Protesta dei Lumad (foto di tonyocruz.com)
I
giornali filippini hanno spiegato che sono stati arrestati illegalmente oltre 70 tra militanti e volontari della comunità locale dei Lumad, nel remoto villaggio di Talaingod a Davao del Norte. “Alle 5 del mattino di giovedì 29 novembre 75 persone, tra cui 29 studenti e 12 insegnanti delle scuole Lumad – spiega il quotidiano filippino Inquirer.net - sono state arrestate illegalmente dalle forze congiunte della polizia di Talaingod e dal 56° Battaglione di fanteria dell'esercito filippino”.
Tuttavia, sempre verso la fine del 2018, il Dipartimento dell'educazione ha confermato la
legalità della scuola sostenuta dalla Fondazione. Lo stesso Dipartimento ha negato di aver ordinato la chiusura della scuola e l’Associazione cattolica delle Filippine, la più grande associazione di scuole gestite da cattolici, ha anche rilasciato una dichiarazione che condanna l'attacco dell'esercito. Ma i militari ora stanno usando un'altra tattica: pagare le comunità locali per diffondere fake news (notizie false) sulla scuola. Due di loro sono in realtà ex studenti della scuola che si sono uniti all'Alamara (il gruppo paramilitare addestrato dal Governo). I gruppi militari stanno usando una vecchia tattica, ossia quella di dividere i Lumad all’interno. Una guerra tra poveri contro poveri.
La domanda che potrebbe sorgere spontanea è:
perché queste persone vengono perseguitate e arrestate? In queste zone le controversie per le risorse da sfruttare sono la radice delle violenze. L’intenzione del Governo centrale è di far evacuare questi territori, ma le comunità Lumad considerano il sud delle Filippine e l’isola di Mindanao la loro terra sacra e ancestrale. Dal 2010 ad oggi decine di indigeni sono stati uccisi e l’occupazione dei loro territori ha costretto migliaia di persone ad abbandonare la propria terra.