Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione
17/06/2019
Articolo tratto dall'Ansa
Oggi, lunedì 17 giugno, è la Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione, indetta nel 1995 dalle Nazioni Unite per ricordare l'adozione a Parigi il 17 giugno 1994 della Convenzione per la Lotta alla Desertificazione (UNCCD). Il tema adottato quest'anno è "Facciamo crescere il futuro tutti insieme". L'evento globale si terrà in Turchia, ad Ankara. dal 17 al 19 giugno. Per l'Italia parteciperà un ricercatore dell'Ispra (il centro studi del Ministero dell'Ambiente) con una ricerca sul biomonitoraggio del suolo.
Anche il nostro paese è a rischio desertificazione. Secondo Legambiente, le regioni più esposte sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La situazione è particolarmente grave in Sardegna, dove il pericolo desertificazione riguarda ben il 52% del territorio regionale, di cui l'11% già colpito.
Segni sul terreno della siccità che avanza
Secondo uno studio dell'UNCCD, perdiamo 24 miliardi di tonnellate di terra fertile ogni anno e 15 miliardi di alberi ogni ora. Un miliardo e mezzo di persone traggono il loro sostentamento da terreni che sono a rischio desertificazione. Le pratiche considerate non sostenibili sono le monocolture, l'uso di sostanze chimiche e il pascolo eccessivo.
La Giornata è l'occasione per analizzare le azioni promosse nell'ambito della Convenzione e i progressi dei 197 paesi membri nella gestione sostenibile del territorio. Obiettivo della Convenzione è mitigare gli effetti della siccità attraverso attività di cooperazione internazionale e accordi di partenariato nei paesi più colpiti, in particolare in Africa. Le strategie sono miglioramento della produttività del suolo e gestione sostenibile del territorio e dell'acqua. Il target per i prossimi 25 anni è il raggiungimento della neutralità del degrado del territorio (Ldn), cioè far sì che le perdite di terreno fertile siano controbilanciate da miglioramenti in altre aree degradate.