Maggio, mese funesto per S.Teresa d'Avila
12/06/2020
di Fabiana Silva Pachecho
Il mese di maggio è stato un mese sfortunato per il progetto di S.Teresa d’Avila. Il virus Covid-19, purtroppo, si è largamente diffuso in tutto il Brasile e, nella nostra comunità, si è portato via 2 vite a noi molto care: padre
Josè Braulio Sousa Ayres (responsabile del progetto di S.Teresa d’Avila) e il papà di uno studente che frequenta il nostro Centro Comunitario.
In foto, Padre Josè Braulio
Padre Josè Braulio, in particolare, è stato per molto tempo parroco della nostra parrocchia, presidente del nostro istituto scolastico e nostra guida spirituale. Si è sempre preso cura di noi, dei nostri figli e di tutta la comunità: per questo motivo sarà sempre nei nostri cuori. Siamo grati a Dio per averci concesso il privilegio di conoscere e di avere avuto Padre Josè Braulio nelle nostre vite.
Consegna delle ceste di viveri
In questo periodo di pandemia globale molte famiglie stanno soffrendo e sono in difficoltà. Quello che abbiamo imparato, come esseri umani, è il vero significato delle parole “solidarietà” e “generosità”. Insieme ad un’associazione locale abbiamo consegnato varie ceste di viveri alle famiglie più bisognose. Siamo andati casa per casa e, oltre alla consegna delle derrate alimentari, abbiamo voluto dare una parola di conforto e far capire alle persone che “non siamo soli” e che possiamo (e dobbiamo) aiutarci a vicenda.
Altro momento di consegna di derrate alimentari
Causa pandemia, le attività scolastiche sono ancora sospese a data da destinarsi e abbiamo colto l’occasione per fare alcune lavorazioni nell’orto e nel giardino del progetto di S.Teresa d’Avila.
Lavori nell'orto