Giornata della Terra - di Elena Fracassi
18/04/2024
Ogni anno, dal 1970, il 22 aprile si festeggia la Terra. Le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata della Terra per ricordare la necessità di conservare le risorse del Pianeta che non sono infinite e sottolineare il diritto di tutti ad avere un ambiente sano, equilibrato e sostenibile.
L’Earth Day, Giornata della Terra viene festeggiata da 54 anni da 192 Paesi in tutti il mondo ed è diventata un’occasione per riflettere sulle problematiche che affliggono il nostro Pianeta e impegnarsi per la salvaguardia dei vari ecosistemi, difendendo la biodiversità e l’ambiente.
Quest’anno il tema che accompagna la Giornata della Terra è “Pianeta contro Plastica”. L’organizzazione Earth Day chiede in particolare la riduzione del 60% di plastica entro il 2040. Bisognerebbe ascoltare le parole del naturalista David Attenborough: “Smettiamo di sprecare. Fermiamo la produzione di rifiuti di ogni tipo. Smettiamo di sprecare energia, cibo, plastica e tempo. Questa è una parola preziosa e ognuno di noi può usare le proprie azioni e la propria voce per salvare il pianeta. È importante che ci impegniamo in questo come se il nostro personale futuro dipendesse da come ci comportiamo”.
In Italia gli eventi più importanti per la Giornata della Terra si concentrano a Roma dal 18 al 21 aprile nel Villaggio per la Terra, inaugurato nel 2016 da Papa Francesco; il programma è disponibile
qui.
È prevista anche la maratona digitale #onepeopleoneplanet in diretta streaming su RaiPlay dalle ore 8.00 alle ore 24.00 del 22 aprile: un appuntamento dove cittadini, scuole, associazioni, imprese e tutte le componenti della società cercano di creare le basi di uno sviluppo sostenibile. Lo slogan di quest’anno è “Torna a battere il cuore per la Terra”.
Anche la Fondazione Senza Frontiere festeggia la Giornata della Terra, con il suo impegno continuo in Brasile nella conservazione delle piante nel giardino botanico della comunità Santa Rita (progetto
a questo link) e nella riforestazione della riserva naturale Vale do Itapecuru di Carolina nello Stato del Maranhão (dettagli riguardanti l’adozione di un albero
a questo link).
In Italia, invece, la Fondazione promuove insieme all’associazione La Radice il progetto O.A.Si che consiste nel distribuire gratuitamente piccole piante da reimpiantare al fine di contrastare l’impoverimento naturale del territorio, oltre a sensibilizzare sulle tematiche ambientali attraverso una newsletter mensile e serate di divulgazione scientifica (per maggiori informazioni visitare la
sezione @-lato presente sul sito della Fondazione).