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Fare luce soltanto con le piante

08/01/2019

Articolo tratto dalla rivista Gardenia
 
E se la luce nascesse dalle piante? Non è fantascienza, ma un progetto nato nel 2016 all’Orto botanico di Pavia a seguito dell’intuizione di un gruppo di ricercatori che ha immaginato di poter accendere un Led con l’energia fornita dalle piante rispettandone il loro naturale ciclo di vita. Da qui hanno preso avvio le sperimentazioni che hanno portato due anni più tardi il gruppo di lavoro, composta da botanici e ingegneri dell’Università di Pavia, a costituire una startup innovativa: Voltaplant.



Alla base dei loro studi c’è la tecnologia Plant Microbial Fuell Cell (PMFC), ossia una pila vegetale che utilizza un processo biochimico conosciuto fin dai tempi di Alessandro Volta, inventore nel 1800 della pila e dell’unità di misura, i Volt appunto. La tecnologia PMFC si basa sulla degradazione dello zucchero e dei suoi derivati da parte della flora microbica presente naturalmente nel suolo. Lo zucchero prodotto dalle foglie delle piante, attraverso la fotosintesi clorofilliana, viene trasportato nelle radici che lo rilasciano nel suolo. I batteri che vivono attorno alle radici decompongono gli zuccheri liberando protoni ed elettroni. Le sostanze di scarto derivanti dalla flora microbica provocano il rilascio di cariche elettriche nel suolo. Cariche che possono essere convogliate in una scheda elettronica e da qui alimentare i dispositivi compatibili.

Al momento, con una singola pianta, si genera una potenza di 1-2 Mw, sufficiente ad alimentare micro Led di segnalazione. Il sistema può consentire non solo di produrre luce da applicare a smart city, smart living e smart gardening, ma anche di alimentare bluetooth, hotspot, sensori di monitoraggio della temperatura o di altri parametri ambientali; insomma, un universo di connessioni sostenute da energia pulita. Esperimento che Voltaplant si propone di realizzare a partire dai due ettari dell’orto botanico dell’Università di Pavia. La startup, infatti, è molto legata al territorio in cui è nata: Pavia è la città in cui insegnò Alessandro Volta, tra i primi a teorizzare la possibilità di ricavare energia dalle piante. Gli esperimenti inziali sono stati condotti su piante di zone umide dell’orto botanico, per poi estendere il modello anche ad altre specie, identificando quelle che sono più performanti nel produrre cariche elettriche grazie al loro processo biochimico.