La natura sa il fatto suo e trova sempre un modo per emergere

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La natura sa il fatto suo e trova sempre un modo per emergere

Come i fiori che spuntano tra le rocce o nel deserto, anche l’acqua trova il suo spazio e riaffiora in superficie anche nei punti più impensabili. 
È questo il caso di una sorgiva nata all’improvviso in mezzo a una fitta vegetazione, tra grandi alberi, piccoli arbusti e un manto di foglie, in una zona del nord-est del Brasile (Carolina), dove la Fondazione Senza Frontiere ha realizzato il Centro Comunitario Santa Rita.
In silenzio, con la giusta lentezza e l’energia naturale che caratterizza questi fenomeni, l’acqua, proveniente dalle piogge e custodita gelosamente dal terreno, ha rivisto la luce del sole ed è tornata per essere fonte preziosa per l’intero ecosistema circostante.
Non è servito l’elemento umano per fare ciò, la natura possiede una millenaria esperienza. La sorgiva, senza essere aiutata o guidata, ha trovato la sua strada e da una piccola fessura tra terra e foglie cadute si è espansa e ha iniziato a scorrere, limpida e tranquilla, creandosi un proprio letto tra il fogliame e il terreno sabbioso.
Il passaggio di questo nuovo corso d’acqua ha dato beneficio ai tanti alberi piantati dalla nostra Fondazione, ha assetato i numerosi animali che abitano in quelle zone e ha portato vantaggi anche alle persone locali che vivono sul territorio.
Il nostro unico intervento di fronte alla forza e al lavoro della natura è stato quello di creare uno sbarramento per “aiutare” i contadini a servirsi dell’acqua per le coltivazioni, le donne per lavare i panni e fare il bagno.
Lo sbarramento ha “rallentato” il corso fluviale, creando anche una piccola cascatella; abbiamo “indirizzato” l’acqua per potercene servire più comodamente.
L’acqua è un bene davvero prezioso ed è nostro compito prendercene cura e preservarla, non ostacolando i modi con cui la natura ce la offre spontaneamente.

La sorgiva
Lo sbarramento