News: Turismo sostenibile: Protezione di una rara foresta pluviale in Brasile.
Film: African dreamers: five true stories.
Eventi: Fiera di Verona – FieraAgricola Tech – 28 -30 gennaio.
Natura e ambiente |
Consumo del suolo in Italia
L’Italia è ancora lontana dagli obiettivi dell’Agenda 2030: non aumento del degrado del suolo (entro il 2030) e consumo di suolo netto pari a zero entro il 2050. È stato pubblicato l’annuale rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente riferito all’anno 2023. Il consumo di suolo con nuove coperture artificiali (permanenti, come fabbricati, strade o reversibili come cantieri, impianti fotovoltaici a terra, o campi sportivi) ha riguardato altri 72,5 km2, in calo rispetto ai 76,8 km2 del 2022, mentre la crescita complessiva dell’impermeabilizzazione del suolo (copertura permanente con materiali artificiali, come asfalto e calcestruzzo) si attesta a 26,2 km2, in aumento rispetto ai 22,3 km2 del 2022. Tenendo conto che il ripristino di aree naturali (recupero di aree di cantiere o di superfici che erano state già classificate come consumo di suolo reversibile e, in piccolissima parte, azioni di deimpermeabilizzazione) ha interessato una superficie complessiva pari a poco più di 8 km2, il consumo di suolo netto nel 2023 risulta essere di 64,39 km2. Pesa l’incremento della superficie artificiale (+13,8 km2 di consumo permanente) e del suolo consumato considerato reversibile nel 2022 e diventato permanente nel 2023 (+ 12,4 km2).
Protezione di una rara foresta pluviale in Brasile
Nuova area protetta nella foresta amazzonica. È stato istituito lo scorso settembre nello Stato brasiliano del Parà il Parco Statale degli Alberi Giganti dell’Amazzonia: un territorio di 560.000 ettari dove si trova una foresta tropicale con più di 100 alberi secolari (tra i 400 e i 600 anni) alti più di 70 metri. Tra questi spicca un esemplare di Dinizia excelsa, appartenente alla famiglia dei fagioli e dei piselli (le Fabaceae) che arriva a 88,5 metri di altezza. L’area è stata scoperta nel 2019 dalle immagini satellitari dell’Istituto nazionale per la ricerca spaziale del Brasile che stava mappando acri di foresta pluviale remota.
La creazione del parco vuole proteggere e salvaguardare la ricca biodiversità e un patrimonio di alberi unico al mondo per le loro dimensioni; nell’area non saranno consentite attività di disboscamento, mentre sarà ancora permessa, seppure in modo limitato, la raccolta di noci per le comunità limitrofe. Lo Stato del Parà si sta attivando per sviluppare un ecoturismo e consentire l’accesso a spedizioni scientifiche.
Vincitori Premio Eartshot 2024
Ripristino della natura, purificazione aria, protezione oceani, un mondo senza sprechi e conversione sprechi in energia. Questi gli obiettivi alla base dei 5 progetti vincitori del Premio Eartshot 2024 che sostiene economicamente le soluzioni innovative per proteggere e riparare il nostro pianeta entro il 2030. Tra queste Altyn Dala ha avviato un piano di salvaguardia della steppa in Kazakistan per salvare l’antilope saiga dall’estinzione, riuscendo con la collaborazione dei ranger governativi e delle comunità locali a ripopolare gli esemplari dell’antilope Saigan da 20.000 nel 2003 a 2,86 milioni. Francis Nderitu in Kenya ha istallato unità di stoccaggio a freddo alimentate a energia solare sulle sponde del lago Vittoria per refrigerare subito il pesce pescato e ha migliorato il collegamento con il mercato al dettaglio riducendo le perdite e lo spreco alimentare nella prima fase della filiera alimentare. In Ghana Desmond Alugnoa si è impegnato a creare un modello per la gestione dei rifiuti che coinvolge ogni persona delle comunità africane (anche le donne, le vedove e le persone con disabilità) nella raccolta dei rifiuti e nella loro trasformazione in compost e bricchette di carbone da vendere.
Città più green del 2024
Reggio Emilia, Trento e Parma. Sono queste le città sul podio delle città più green secondo il rapporto “Ecosistema Urbano 2024” stilato da Legambiente con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Le città sono state valutate in base alle loro performance ambientali nella gestione della raccolta differenziata e delle risorse idriche, nella lotta allo smog, nello sviluppo di mobilità sostenibile e nel preservare gli spazi verdi. In particolare, Reggio-Emilia si è distinta per la raccolta differenziata, l’aumento di passeggeri sui mezzi pubblici, l’incremento di suolo urbano solo pedonabile e zone a traffico limitato e l’aumento di alberi in relazione agli abitanti (60 alberi per 100 abitanti). Trento invece migliora nell’energia solare sugli edifici, la qualità dell’aria e il risparmio idrico, mentre Parma si distingue per essere una città ciclabile, per l’aumento di passeggeri sui mezzi pubblici e altri miglioramenti per la produzione di energia e la raccolta differenziata. Le città con i più bassi indicatori sono Crotone, Reggio Calabria e Catania, che, tra le varie note negative, hanno registrato pochi passeggeri sui mezzi pubblici, non hanno segnalato aumenti nelle zone ciclabili o pedonabili e hanno pochissimi alberi per abitanti.
Falliscono accordi trattato plastica
Si chiudono ancora senza un accordo i negoziati per ridurre l’inquinamento da plastica che si sono tenuti a fine novembre 2024 a Busan, in Corea del Sud. Quella di Busan era la quinta sessione di un percorso iniziato a marzo del 2022 da una risoluzione dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente che prevedeva una soluzione globale sulla produzione e lo smaltimento della plastica. Dopo le trattative di Punte del Este, Parigi, Nairobi e Ottawa, anche in questa occasione non è stato possibile votare all’unanimità il testo che sarebbe diventato il primo Trattato globale sulle plastiche, rinviando così la questione a nuovi incontri nel 2025. A ostacolare una presa di posizione decisa ci sono i principali produttori di petrolio, materia prima nella produzione della plastica, come l’Arabia Saudita e l’Iran, e i Paesi che non vogliono adottare misure stringenti in contrasto con le loro produzioni di plastica. Secondo le Nazioni Unite senza provvedimenti che limitino la produzione della plastica, considerando gli attuali ritmi di crescita, la plastica prodotta ogni anno potrebbe passare dai circa 400 milioni di tonnellate prodotte nel 2023 a oltre 700.000 di tonnellate di nuova plastica entro il 2040, con l’aggravio del rischio di inquinamento nei Paesi più poveri, nei fiumi e negli oceani.
Libri |
Terra madre. Come non farci mangiare dal cibo
di Carlo Petrini
Il cibo è stato snaturato fino a diventare un mero prodotto di consumo, privato dei suoi valori profondi, e altamente insostenibile in tutte le fasi, dalla coltivazione all’atto del mangiare. Questo il punto di partenza di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, che nel libro esplora la crisi alimentare globale, l’impatto della globalizzazione sulla biodiversità alimentare e il rapporto dell’uomo con il cibo. Petrini denuncia il dominio delle grandi multinazionali nel settore agroalimentare e come queste influenzano negativamente la salute, l’ambiente e le tradizioni locali. L’autore invita quindi alla riflessione sulla qualità del cibo che consumiamo, sostenendo l’importanza di una produzione sostenibile e di un consumo consapevole, incoraggiando a riscoprire le tradizioni locali e a fare scelte alimentari più etiche e salutari. Attraverso esempi e testimonianze, “Terra madre” esorta il lettore a riconnettersi con la terra e a difendere l’autenticità del cibo contro l’omologazione del mercato.
Alberodonti d’Italia. Cento capolavori della natura
di Tiziano Fratus
Viaggio nelle regioni italiane alla scoperta dei grandi alberi. Tiziano Fratus, scrittore e poeta da anni appassionato di alberi, ha raccolto in un libro illustrato cento proposte di alberi monumentali e secolari, da lui chiamati affettuosamente “Alberodonti”. Con note poetiche lo scrittore sottolinea la maestosità di questi alberi che rimangono anno dopo anno, cambiando, deformandosi a volte e di fronte a questo si chiede cosa sia il tempo per loro. Ogni albero è presentato come se fosse una persona da conoscere; oltre alle fotografie viene descritto in modo accurato sia parlando del luogo dove è collocato, sia indicando tutte le altre informazioni importanti come l’età, le dimensioni, la circonferenza del tronco.
Film |
African dreamers: five true stories
di Roberto Cavalieri, Alessandro Rocca, Davide De Michelis, Angelo Ferrari, Francesco Cavalli, Raffaele Masto, Luciano Scalettari
Cinque storie di 5 giovani donne africane che hanno deciso di restare nel proprio Continente e lottare per avere una vita diversa, migliore, contro ogni pregiudizio, credenze, violenze e culture antiche. Sullo sfondo dei villaggi del Kenya, del Congo e della Costa D’Avorio Wangare, Grace, Deborah, Marveille e Mariam, le 5 ragazze protagoniste sono riuscite a scappare da situazioni di prostituzione e gravi difficoltà famigliari, e grazie all’aiuto di suore o alla loro stessa determinazione e coraggio sono riuscite anche a realizzarsi lavorativamente. Attraverso le loro storie vengono affrontati i temi ancora attuali e radicati della mutilazione genitale femminile, della prostituzione e dell’istruzione negata. Il docu-film ha l’obiettivo di mostrare un Africa diversa dalla solita narrazione, di far vedere come la lotta per l’emancipazione e per i propri diritti viene portata avanti anche nei posti più inaspettati come le baraccopoli.
In Groenlandia con Alex Honnold
di J.J. Kelley
Ricerche sul campo in Groelandia per monitorare gli effetti del cambiamento climatico. “In Groenlandia” è un documentario per il National Geographic che segue la spedizione scientifica avvenuta nell’agosto del 2019 guidata da Alex Honnold, noto per le sue imprese di arrampicata in solitaria senza corde, e la glaciologa Heidi Sevestre che lavora per un programma di monitoraggio dell’Artico in collaborazione con la Nasa. In un viaggio che dura tre episodi Honnold esplora le imponenti pareti rocciose, alcune mai affrontate prima dall’uomo, della Groenlandia, un luogo selvaggio e remoto, dove le condizioni sono estremamente difficili. Il documentario non si limita a mostrare solo la sua abilità fisica, ma si concentra anche sull’aspetto umano e psicologico delle sue imprese, mettendo in evidenza la sua spinta a superare i limiti e affrontare la paura. Oltre alla bellezza naturale del territorio, lo spettatore è chiamato a riflettere sui cambiamenti climatici; il ghiaccio che si scioglie è visibile e rende difficoltosa la scalata in certi punti.
Eventi |
1-25 gennaio 2025 – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa
Inconsapevoli invasori: le specie aliene nelle acque interne e le minacce alla biodiversità
Mostra dedicata all’invasione di specie aliene nelle acque interne del nostro territorio. Oltre a pannelli informativi saranno presenti acquari e terrari con gli animali vivi in questione.
20 gennaio 2025 – Università Ca’ Foscari, Venezia
Apprendimento sociale e attivismo ecologico. Il caso di FridaysForFuture
Con il professore Denis Francesconi si parlerà del tema della sostenibilità analizzando tutte le varie dimensioni: economica, ambientale, sociale. A seguire una passeggiata filosofica tra le calli di Venezia.
28-30 gennaio 2025 – Fiera di Verona
FieraAgricola Tech
Evento dedicato all’innovazione in agricoltura: focus su gestione smart, energie rinnovabili, sistemi intelligenti di irrigazione, intelligenza artificiale e robotica, biosoluzioni.
29 gennaio – 1 febbraio 2025, Bolzano
Klimahouse 2025
Manifestazione internazionale dedicata all’efficientamento energetico e all’edilizia responsabile. Filo conduttore la transizione energetica con soluzioni innovative e sostenibili.