News: inquinamento dell’aria nel 2024.
Libro: Guida all’orto biodinamico. Seminare, coltivare, vivere la terra.
Eventi: Fiera Milano Rho – Fa’ la cosa giusta! -14-16 marzo.
Natura e ambiente |

Incendi in Brasile: + 79%
In fumo nello Stato brasiliano nel 2024 circa 30,8 milioni di ettari a causa degli incendi. Lo dicono i dati della piattaforma MapBiomas Fire Monitor. L’area più colpita è stata l’Amazzonia con circa 17,9 milioni di ettari bruciati nel 2024. Segue il Cerrado, savana tropicale, che ha visto colpiti dagli incendi 9,7 milioni di ettari. Anche la zona umida del Pantanal ha subito danni per 1,9 milioni di ettari, con un picco di incendi nel mese di agosto che hanno bruciato una superficie di 648.796 ettari.
I dati hanno mostrato che anche il solo mese di dicembre 2024 ha provocato grossi danni in termini di aree bruciate, con un aumento del 79% rispetto alla media degli ultimi 6 anni, ovvero 485 mila ettari in più rispetto alla media.
Le cause di questi incendi così vasti e distruttori sono da ricercarsi anche nell’estrema siccità che ha reso vulnerabili piante e terreno.

M’illumino di meno… va di moda
La giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibile si veste di abiti usati per andare contro la moda usa e getta. Il 16 febbraio, dal 2005 è la giornata contrassegnata dall’iniziativa M’illumino di meno, nata come campagna radiofonica di sensibilizzazione del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibile. Per l’edizione 2025, estesa ai giorni dal 16 al 21 febbraio, è stato chiesto di valorizzare progetti di riuso e scambio vestiti e di indossare un capo di abbigliamento (preferibilmente un cappotto) con una storia famigliare e affettiva, proprio per dare valore agli abiti che nella moda attuale sono usa e getta, con un forte impatto ambientale.
Negli altri anni, invece, per riflettere sull’uso dell’energia veniva chiesto simbolicamente di spegnere le luci nelle case e nei negozi; anche i Comuni hanno partecipato spegnendo le luci di piazze e vari monumenti nazionali (come il Colosseo a Roma e la Mole Antonelliana a Torino).

Inquinamento dell’aria in Italia nel 2024
Nel 2024 25 capoluoghi di provincia hanno superato il limite giornaliero di 35 giorni con una concentrazione media giornaliera di PM10 superiore a 50 microgrammi per metro cubo (µg/mc). I dati sono stati raccolti dal report “Mal’aria di città: luci ed ombre dell’inquinamento atmosferico nelle città italiane” pubblicato a gennaio da Legambiente. Prima di questa classifica con 70 sforamenti Frosinone, al secondo posto si posiziona Milano con la centralina di viale Marche (68 sforamenti) e al terzo posto c’è Verona con la centralina di Borgo Milano (66 sforamenti). Per il biossido di azoto (NO2), altro inquinante presente nei centri urbani, le situazioni peggiori sono state registrate a Napoli e Palermo, che hanno toccato la soglia limite per legge di 40 µg/mc, seguite da Milano, Como e Catania con 32 µg/mc. Legambiente ha però sottolineato che ben 11 centraline in 5 diverse città hanno in realtà superato il valore limite di legge: i dati peggiori arrivano sempre da centraline di Palermo (quella di Blasi ha una media annuale di 59 µg/mc) e Napoli (nella zona della ferrovia si arriva a 54 µg/mc).

Premi per la riserva Torre Guaceto in Puglia
Green destination Italia e migliore Area Marina Protetta d’Europa. La riserva naturale statale Torre Guaceto, situata in provincia di Brindisi, ha vinto il premio come destinazione green italiana, grazie alla gestione responsabile dell’area protetta che vuole ridurre l’impatto delle attività umane sulla natura, valorizzare un turismo sostenibile e ha avviato un percorso per diventare riserva della Biosfera Unesco.
L’area protetta, che si estende per una superficie marina di circa 2.200 ettari e per circa 1.000 ettari di costa, per i risultati ottenuti nella tutela del mare si è vista assegnarsi dalla commissione europea il premio come migliore Area Marina Protetta d’Europa.
Anche il Ministero italiano della transizione ecologica ha messo la riserva Torre Guaceto al primo posto nella lista meritoria annuale per i fondi pubblici da destinare alle aree marine protette.

Fattoria galleggiante ecosostenibile
Fattoria ecosostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici. A Rotterdam, nei Paesi Bassi, nel porto è ormeggiata una fattoria galleggiante di tre piani che ospita circa 30 mucche e produce 600 litri di latte al giorno. La fattoria vuole limitare le sue emissioni di carbonio e usare energia proveniente da fonti rinnovabili; intorno alla struttura galleggiano infatti pannelli solari e c’è anche una piccola turbina eolica. Per ridurre ulteriormente le emissioni, un robot automatico raccoglie e separa il letame regolarmente, mentre per ridurre il consumo idrico viene raccolta e purificata l’acqua piovana e desalinizzata l’acqua salmastra del porto, senza usare sostanze chimiche e sfruttando il calore del letame. La fattoria galleggiante, oltre a essere una risposta concreta ai rischi di inondazione e di innalzamento degli oceani e dei mari causati dal riscaldamento globale, è un ottimo esempio di economia circolare, visto che le mucche vengono nutrite in parte con prodotti di scarto della città.
Libri |
L’ambasciatore delle foreste
di Paolo Ciampi
Alla scoperta dell’uomo che si potrebbe considerare il primo ambientalista della storia. Lo scrittore Paolo Ciampi traccia un’accurata biografia di George Perkins Marsh, un uomo appassionato della cultura, incuriosito dalla natura e con un grande desiderio di scoprire il mondo viaggiando. Marsh fu ambasciatore americano prima in Turchia, poi in Grecia e infine nel Regno d’Italia appena nato nel 1861. Proprio in Italia George Perkins Marsh scrisse, nel 1864, “L’uomo e la Natura. Ossia la superficie terrestre modificata per opera dell’uomo” un compendio frutto degli anni di osservazioni e appunti presi durante i suoi innumerevoli viaggi. In questo libro Marsh analizza inondazioni, frane, disboscamenti, inquinamento dei corsi d’acqua e mutamenti del clima, arrivando alla conclusione che nulla, in natura, è frutto del caso, ma tutto è collegato agli squilibri che l’uomo, evolvendosi, causa sull’ambiente.

Guida all’orto biodinamico. Seminare, coltivare, vivere la terra
di Aurélien Gourmelen
Una pratica che unisce le tradizioni agricole con le conoscenze moderne. Il libro introduce i principi dell’agricoltura biodinamica e grazie alla presenza di 60 schede dedicate ai singoli ortaggi offre una panoramica completa e pratica su come realizzare e gestire un orto biodinamico (o anche un orto in vaso sul balcone di casa). Si parte dalla preparazione del terreno, con compost e i concimi naturali fino alla cura delle piante, con l’uso di preparati biodinamici e il rispetto per i cicli naturali. Un aspetto fondamentale è l’approccio olistico, che integra l’ambiente, la salute della terra e l’equilibrio ecologico. In questo modo, il libro non è solo un manuale tecnico, ma anche un invito a vivere in armonia con la natura. La guida si rivolge sia ai principianti che agli esperti del settore, fornendo strumenti pratici e filosofici per chi desidera intraprendere questo tipo di agricoltura.

Film |
Okavango: l’ultimo Paradiso
di Neil Gelinas
Un’oasi in pericolo. Il documentario è ambientato nel cuore della maestosa e selvaggia regione dell’Okavango nell’Africa sud-occidentale, una delle ultime zone umide e selvagge del nostro pianeta. Il film, seguendo l’esplorazione di 4 mesi di una squadra di esploratori, mostra la biodiversità unica di questa zona, che ospita una vasta gamma di specie, dalle maestose zebre ai leoni, fino agli elefanti. Con spettacolari immagini e riprese mozzafiato, il documentario cattura la bellezza e la delicatezza di questo paradiso naturale intorno alla preziosa fonte d’acqua del bacino dell’Okavango. Attraverso il racconto della lotta per la sopravvivenza degli animali e delle comunità locali, il film mette in luce l’importanza della conservazione di questo ecosistema fragile, ora in pericolo a causa della crescente pressione dell’attività umana.

Everest: la grande sfida
di Katie Bauer Murdock
Una missione pericolosa per scoprire il clima sulla vetta più alta del mondo. Questa è la sfida che affronta un team di scienziati in una spedizione sul Monte Everest per installare una stazione meteorologica nella cosiddetta “zona della morte”. Per comprendere meglio l’impatto del cambiamento climatico e conoscere il clima attuale, i biologi hanno anche mappato il ghiacciaio Khumbu e studiato rare forme di vita. Il documentario, realizzato dal National Geographic con il sostegno dell’iniziativa Perpetual Planet di Rolex, affascina catturando la maestosità dell’Everest, il viaggio pieno di insidie, dovute alla scalata in alta quota e una spedizione scientifica in condizioni estreme.

Eventi |
7-9 marzo 2025 – Brixia Forum, Brescia
Futura EXPO 2025
Seminari, incontri con scienziati, divulgatori, politici, aziende, esperienze digitali e innovative a tema sostenibilità, transizione ecologica.
14-16 marzo 2025 – Veronafiera
Vita in Campagna La Fiera
Fiera di riferimento per tutti gli appassionati del verde e che hanno l’hobby del giardino, orto e frutteto. Ampio spazio anche alla sostenibilità ambientale delle macchine e delle attrezzature per la cura del verde.
14-16 marzo 2025 – Fiera Milano Rho, a cura di Terre di Mezzo
Fa’ la cosa giusta!
Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. “rendere visibile l’essenziale”: legame con il luogo in cui si abita, valori delle proprie scelte. Altri temi: agricoltura rigenerativa, biodiversità, migrazioni.
22-23 marzo 2025 – Tutta Italia
Giornate FAI di Primavera
Aperture eccezionali di 750 luoghi in 400 città per conoscere luoghi meno noti o solitamente inaccessibili.
25-27 marzo 2025 – Parma
Tour le Fabbriche della Sostenibilità
Diverse aziende green (che operano in una logica di sostenibilità e sono impegnate nel raggiungimento degli obiettivi green) apriranno le loro porte al pubblico per mostrare percorsi e risultati.
28-30 marzo 2025 – Parma
Green Economy Festival
Esponenti dell’economia, della finanza e delle istituzioni affrontano il tema della sostenibilità.